Una potente rimonta dell’anticiclone africano caratterizzerà il meteo della nuova settimana in molte parti dell’Europa. Già nel weekend l’aria calda inizierà ad essere convogliata sull’Ovest Europa e sul Mediterraneo, a coinvolgere in parte anche l’Italia.
Nei primi giorni di settimana l’anticiclone rovente raggiungerà la sua massima potenza sui paesi occidentali europei e sull’Italia, ma gradualmente abbraccerà anche l’Europa Centrale fino ad arrivare ad alte latitudini verso la Scandinavia, senza peraltro risparmiare nemmeno le Isole Britanniche.
Come avvenuto a fine giugno, secondo le elaborazioni meteo più aggiornate la parte più intensa dell’alito rovente sahariano impatterà tra la Penisola Iberica e la Francia, confermando quelle proiezioni stagionali che vedevano queste zone dell’Europa Occidentale vulnerabili nell’estate 2019 ad ondate di caldo estreme.
Sorvegliata speciale sarà soprattutto la Francia, dove nelle giornate tra il 23 ed il 25 luglio si prevede il raggiungimento di picchi di 40-42 gradi in molte località interne, soprattutto dei settori occidentali e meridionali esposti ad effetti favonici. I valori si porteranno sopra la media del periodo anche di 15 gradi.
Probabilmente non raggiungeremo i picchi estremi clamorosi di fine giugno, quando con quasi 46 gradi venne demolito il record di caldo nazionale francese. E però alquanto singolare che, in meno di un mese, venga a realizzarsi un’ondata di calore simile, davvero molto forte.
La configurazione atmosferica che si creerà è quella congeniale al caldo forte in Europa, con particolare riferimento ai settori occidentali del Continente, di quelle non facili da vedersi e che abbiamo imparato a conoscere dalla terribile estate 2003.
Una depressione atlantica semistazionaria faciliterà una possente risalita di masse d’aria calda dalle latitudini sub-tropicali. In genere, la prossima settimana si preannuncia rovente visto che il caldo durerà diversi giorni, propagandosi all’intera Europa Centro-Occidentale, ma anche alle latitudini scandinave.