Se fino adesso il meteo è stato in larga parte stabile, soleggiato e asciutto, il motivo è semplice: l’anticiclone delle Azzorre, particolarmente rigoroso in questo mese di gennaio, ha letteralmente sbarrato la porta a quasi tutti i fronti. Sono stati pochissime, infatti, le occasioni di precipitazioni sul nostro paese e ancor di meno le occasioni nevose: il manto bianco manca quasi totalmente sul nostro Appennino ed è in forte calo sulla catena alpina, ma le precipitazioni sono state piuttosto deficitarie ovunque. Le uniche zone finora che hanno avuto un po’ di piogge sono state la Liguria di Levante, l’alta Toscana e alcune zone del Sud, ma in generale sono prevalse le aree dove non è caduta nemmeno una goccia d’acqua.
L’immagine schematica mostra il motivo di questo meteo così asciutto e piatto: un vastissimo anticiclone delle Azzorre che ha condizionato il tempo per quasi 20 giorni, portando anche delle anomalie termiche notevoli. Solo il Sud ha registrato qualche periodo più freddo e la Pianura Padana, che si è auto-prodotta il freddo con le inversioni termiche.
Per fortuna, l’ultima decade di gennaio si prospetta un po’ più movimentata, grazie all’arrivo di una profonda saccatura che evolverà in ciclogenesi sul Mediterraneo, portando una fase meteo piuttosto perturbata per alcune regioni, anche se non riuscirà a coinvolgere appieno l’intera Italia.
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