Non solo in Italia, ma in quasi tutta Europa il meteo di questa prima parte di novembre è stato caratterizzato da temperature eccessive: in particolare, da un lato i flussi meridionali caldi sull’Europa Centrale e dall’altro un vastissimo anticiclone sui Balcani hanno mitigato tantissimo il clima, come si evince dalle figure.
Le uniche aree caratterizzate da un periodo freddo sono state Francia occidentale e Penisola Iberica, poiché interessate dal cuore dell’irruzione fredda di inizio mese: nel caso dell’Italia, ai margini dell’irruzione e in particolare sul ramo ascendente, masse d’aria caldo-umide sono state spinte verso Nord-est, coinvolgendo con vaste piogge tutto il comparto centro-orientale del Mediterraneo.
Facendo riferimento alla 2° immagine, si nota come l’anomalia termica non farà altro che accentuarsi sulla Mittleuropa e in Scandinavia, ragion per cui di freddo vero non ce n’è traccia, almeno fino al 15 novembre.
Possibile raffreddamento per la 3° decade del mese, ma siamo ancora troppo lontani e soprattutto servirebbe un periodo di freddo di 5-10 giorni per stemperare anomalie, far scomparire gli insetti e far abbassare le temperature del Mediterraneo, ancora troppo calde per la stagione inoltrata.
Anomalia termica al suolo calcolata sui primi 8 giorni di novembre a livello europeo (fonte: WeatherBell)
Anomalie termiche previste al suolo per la settimana 7-14 novembre (fonte TropicalTidbits)