I lettori avranno sicuramente letto i nostri articoli sul meteo estremo degli Stati Uniti: una incredibile ondata di gelo precoce, che ha fatto imbiancare delle zone del midwest addirittura inizio ottobre, ha fatto stupire un po’ tutti.
In realtà, una tale tipologia di meteo non è assolutamente nuova per quelle zone, proprio perché sono dei territori che hanno degli estremi di climatologia veramente incredibili per le nostre latitudini: a titolo di esempio, nella città di Denver, nel Colorado, si è passati da 30 gradi a una nevicata il giorno successivo! Stiamo parlando di sbalzi di oltre 30 gradi nel giro di 24 ore, valori inimmaginabili per noi.
Ma come mai il nostro paese non ha questi sbalzi meteo estremi?
I motivi sono sostanzialmente due: il primo è che, per complessi motivi di dinamica dell’atmosfera, i fronti viaggiano da nord-ovest verso sud-est: noi a nord-ovest abbiamo l’oceano Atlantico, un clima temperato umido e successivamente la Francia, una regione notoriamente non fredda; il secondo luogo è che eventuali fronti freddi da nord-ovest (che ripeto, già di per sé non sono particolarmente rigidi) vengono ulteriormente limati dalle Alpi e dal Mar Mediterraneo molto mite in questa stagione ma anche fino all’inizio inverno.
Nel midwest americano, invece, a nord-ovest hanno il Canada, una delle regioni più fredde del pianeta, con temperature che senza grossi problemi arrivano anche a -50 gradi in pieno inverno (mentre in Francia è difficile che scendano sotto i -10…), inoltre non hanno alcun freno dalle catene montuose, poiché gli Appalachi sono sia più bassi rispetto alle Alpi e sia molto più freddi, quindi aree di aria veramente gelida possono raggiungere anche le basse latitudini.