Le prime luci del mattino illuminano una Livorno devastata da un temporale di eccezionale intensità, accompagnato da fortissimi venti che hanno soffiato per lungo tempo. L’intensità del vento ha persino spostato diverse automobili (fonti di stampa), scoperchiato tetti, abbattuto alberi e procurato numerosi danni. Ulteriori e gravi danni sono stati causati dalla pioggia torrenziale che ha provocato un’alluvione lampo.
Un’alluvione lampo è un evento atmosferico che viene generalmente causato da un nubifragio persistente, infatti la città è stata investita da un temporale di lunga durata, con pioggia particolarmente forte. Dati non ufficiali indicano quantitativi tra i 150 e 200 mm di pioggia. Un valore che appare essere il 50% circa della precipitazione caduta da gennaio ad oggi. In provincia sarebbero caduti 260 millimetri di pioggia.
Quello avvenuto su Livorno è un evento meteo estremo.
Apprendiamo che il maltempo abbattutosi su Livorno è stato anche causa di vittime. Questo sottolinea che il maltempo costituisce sempre un pericolo, e che molte allerte meteo in Italia vendono disattese dai cittadini, oltre che criticate.
Durante i mesi di settembre e ottobre, ma anche novembre, non è raro nelle regioni mediterranee osservare eventi analoghi, ed anche ben maggiori.
Il mare caldo dell’autunno alimenta con vapore acqueo le nubi temporalesche, le quali rilasciano su alcune aree enormi quantità di pioggia in brevissimo tempo.
Fenomeni meteo estremi come quelli avvenuti a Livorno potrebbero avvenire anche in altre località. Tanto che le istituzioni hanno diramato varie allerta meteo in diverse regioni italiane.
Rammentiamo ancora che i temporali sono fenomeni a carattere locale, ma che organizzati in aree temporalesche, possono amplificare intensità degli eventi, e perdurare per parecchie ore.
Fenomeni meteo così estremi hanno una pessima predicibilità; può essere fornita la possibilità che temporali intensi possano avvenire, ma non se ne ha la certezza. Cosicché, la diffusione di molte allerte meteo all’utenza appaiono eccessive, ma sono evidentemente necessarie con tale contesto meteorologico dove prevale la variabilità.
In Italia manca la cultura meteorologica della prevenzione, e si pretende la previsione meteo precisa, ma questa non esiste.
In queste ore, ad esempio, è stata diramata una nuova rotta dell’Uragano Irma che sta interessando la Florida.
Ebbene, la variazione della previsione a poche ore dall’evento è avvenuta nell’area del Pianeta dove è attualmente in funzione il più sofisticato sistema di previsioni meteo. Perciò meditiamo su questo al fine di acquisire esperienza anche in Italia, in specie dovrebbero farlo i mass media.