Dopo che sembrava esservi l’accelerazione verso un contesto meteo da estate precoce, aprile conferma tutta la sua estrema variabilità e si conferma propizio ai ritorni tardivi di clima invernale e persino di fugaci nevicate a bassa quota.
In passato, la neve a quote molto basse, talvolta in pianura, è più facile da vedersi nella prima parte d’aprile. Come avviene oggi, anche due anni fa la neve a bassa quota si mostrò invece addirittura il 28 aprile, sebbene in un’area ristretta dell’Italia.
L’improvvisa invernata coinvolse in particolare l’Alta Lombardia e più nel dettaglio le province di Como, Lecco e Varese dove i violenti rovesci portarono nevicate copiose fino a livelli di bassa collina, molto più in basso rispetto a tutte le più previsioni.
Straordinari i panorami innevati, dato che in poche ore vennero ad accumularsi anche oltre 5 centimetri di manto bianco a quote così basse, per via delle precipitazioni così abbondanti. Altrove e in pianura non mancarono fitte grandinate, che imbiancarono il paesaggio regalando sensazioni invernali.
Si tratta di un evento meteo non così coomune a fine aprile, anche se risulta ben distante da quanto accaduto il 17-18 aprile 1991 e il 25 aprile 1972, quando abbondanti nevicate tardive caddero addirittura fino in pianura sul Nord Italia.