Ancora notizie di meteo estremo. Si è ancora in attesa dell’ufficialità, ma è molto probabile che nell’ultimo mese di luglio si sia stabilito, nella Death Valley, il nuovo record del mondo di mese più caldo registrato sulla terra.
Durante il mese di luglio 2018, nella zona desertica della Death Valley, nell’entroterra californiano, si è registrata infatti una temperatura media, sottolineamo media, di 42,3°C, che batte il precedente record stabilito il luglio dell’anno scorso di mezzo grado e che supera di oltre 3°C la media climatologica del mese (39°C).
La temperatura massima assoluta registrata è stata di 52,8°C, relativamente distante dai 54°C registrati nel giugno del 2013 e ancor più distanti dai 56,7°C che l’Organizzazione Meteorologica Mondiale considera ancora il record del mondo, registrati nel 1913 sempre nella Death Valley. Tale valore potrebbe però essere destinato ad essere depennato, come successo al precedente record ufficiale che apparteneva alla Libia con 57,8°C.
Sulla terra sono state registrate però temperature ancor più elevate, ma in condizioni non standard. Nel deserto del Lut, in Iran, tramite rilevazioni satellitari, si è stimata una temperatura di 70,7°C, e sempre in Iran, durante un fenomeno di “heat burst”, si sarebbero addirittura superati gli 80°C.
Tornando al luglio 2018 alla Death Valley, si sottolineano anche le 10 notti in cui la temperatura non è scesa sotto i 37,8°C (100°F).
La Death Valley si trova nel sud-ovest della California, in zona arida circondata da montagne, a circa 36°C di latitudine nord e sotto il livello del mare. Fattori che combinati insieme determinano temperature eccezionalmente elevate durante la stagione estiva.