Una circolazione depressionaria condiziona il meteo sull’Italia, con anche condizioni di maltempo associato a fenomeni temporaleschi violenti. L’area ciclonica è alimentata da un nucleo d’aria fredda d’origine russa spostatosi ora sull’Europa Occidentale, tra Francia e Inghilterra.
L’aria fredda associata a questa circolazione invernale si fa ancora sentire sul Nord Italia, dove in giornata il clima si è mantenuto rigido ed è nevicato fino in collina. Al Centro-Sud si è invece fatto sentire il maltempo attraverso rovesci e temporali di forte intensità.
L’energia in gioco sul Mediterraneo è imponente, anche per via dei marcati contrasti tra masse d’aria di natura decisamente opposta. Un flusso di correnti più miti di matrice afromediterranea è infatti risalito verso l’Italia Centro-Meridionale.
Ne sono scaturiti temporali violenti, con associati fenomeni vorticosi sulle regioni del Sud, maggiormente esposte all’aria caldo umida carica d’instabilità che ha alimentato le celle temporalesche. Un primo tornado ha investito la Calabria jonica, investendo anche un treno regionale con feriti lievi (vedi qui il video).
Un altro tornado si è abbattuto sulla Puglia meridionale nella zona del Salento, terra peraltro molto esposta a questi fenomeni estremi di per sé piuttosto inusuali. Il vortice ha investito la zona tra Casarano-Taurisiano, provocando diversi danni soprattutto materiali (vedi qui il video).
Come se non bastasse, nei violenti temporali che hanno investito la Campania, si è distinta una grossa tromba marina sul salernitano. In questo caso molto spettacolo, ma nessun danno anche per via del fatto che le trombe marine in genere perdono immediatamente energia, se arrivano a toccare la terraferma.