Il ciclone Trevor sta proseguendo il suo viaggio sull’Australia settentrionale e ora minaccia la costa orientale del Northern Territory, popolata principalmente da rappresentanti della popolazione indigena australiana.
Il pericolo è talmente alto che le autorità hanno deciso di evacuare circa 2000 abitati, la maggior parte trasportata in rifugi temporanei tra le città di Darwin e Katherine. Le autorità hanno sottolineato che l’intera operazione viene eseguita nel rispetto delle tradizioni e delle abitudini degli indigeni, utilizzando ad esempio i loro dialetti tribali.
L’evacuazione sta avvenendo mediante i mezzi dell’aeronautica militare australiana, così come elicotteri, pullman e altri veicoli di soccorso. Nelle aree in cui Trevor dovrebbe toccare terra, cioè al largo della baia di Karpentaria, è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Stiamo parlando della più grande evacuazione dal 1974, quando il ciclone Tracy passò sopra Darwin, causando la morte di 71 persone e costringendo circa 30000 persone all’evacuazione.
L’Ufficio meteorologico australiano si aspetta raffiche di vento a 200 chilometri all’ora, piogge torrenziali e pericolosi temporali. Non è escluso che il ciclone possa rafforzarsi ancora prima di raggiungere la zona.