In questi giorni di meteo stabile, soleggiato e caldo sono purtroppo molto comuni le notizie di gravi incendi sia nel nostro paese, sia in terre lontane.
Ogni qualvolta siamo sotto una importante cupola anticiclonica per diversi giorni, oppure soffiano forti venti secchi in inverno o in primavera sulle Alpi, scoppia sempre qualche incendio.
Ovviamente, il meteo particolare può alimentarlo e ingigantirlo, ma alla base c’è quasi sempre LA MANO DELL’UOMO: l’autocombustione, infatti, è un fenomeno rarissimo e capita più che altro con incendi da fulmine.
Va da sé che se siamo sotto una cupola di alta pressione nella quale non esistono temporali non vi è scusa: la colpa è stata o di qualche criminale o di qualche persona che ha avuto un comportamento stolto.
Tralasciando il primo caso (il cui reato è punito dalla legge), in casi particolari (come quello di questi giorni dove il meteo è ostinatamente sereno il clima molto secco) bisogna fare particolare attenzione a comportamenti che tendenzialmente sarebbero innocui ma che in questo caso possono essere pericolosi.
Intanto evitare di buttare nell’ambiente mozziconi di sigaretta (questo andrebbe fatto SEMPRE, ma in particolare in questi giorni), poi evitare assolutamente di accendere barbecue o girarrosti all’aperto, infine evitare di sostare con le auto in zone erbose secche: può sembrare un comportamento normale, ma la marmitta delle nostre automobili quando scotta e va a contatto con la superficie arida può dare origine a un incendio.
In ogni caso OGNI VOLTA che si nota un incendio di qualsiasi proporzione e di qualsiasi entità è opportuno chiamare immediatamente le forze dell’ordine: più sono tempestive le chiamate e più è facile domarlo, soprattutto se ancora particolarmente circoscritto.