Stiamo vivendo uno dei mesi di maggio più freddi che si ricordano da decenni, dal meteo eccezionale. Considerando che non sono previste ondate di caldo nemmeno in prospettiva, questo maggio chiuderà quasi certamente con temperature ben al di sotto rispetto alla norma climatologica del periodo 1971-2000.
La situazione è stata ben diversa nel mese di aprile, con le temperature che invece erano risultate superiori alla norma. L’anomalia non è stata però così marcata, con scarto termico positivo rispetto alla norma di +1.13°C sull’Italia secondo i dati ISAC-CNR. Aprile 2019 è stato così il trentaduesimo più caldo nella classifica dal 1800 ad oggi.
Aprile è stato nel complesso più caldo del normale anche in Europa. Non si è avuto però clima caldo per tutto il mese, ma semmai frequenti sbalzi termici. In sostanza hanno solamente prevalso le fasi con temperature sopra alla norma rispetto ai raffreddamenti che non sono mancati.
A metà aprile l’improvviso ritorno del freddo tardivo aveva fatto correre ai ripari i viticoltori in Europa, con metodi per combattere il rischio gelate. Nessuno avrebbe poi mai immaginato che freddo ancor più intenso si sarebbe avuto nelle ultime settimane, in pieno maggio.
Negli ultimi anni si sono avuti dei mesi d’aprile decisamente più caldi di quello di quest’anno. Basti pensare all’aprile 2018 e quindi ad un anno fa che fu da record per il caldo, con un’anomalia pari a ben +3.5°C sull’intero territorio nazionale.
Fra i mesi d’aprile più caldi, dopo quello del 2018, troviamo quelli del 2007, 2011 e 2016. Fa riflettere il fatto che i quattro mesi d’aprile più caldi in assoluto, in una serie d’oltre due secoli, li ritroviamo negli ultimi 12 anni. Quest’anno però sembra essere andata in controtendenza, con una primavera più fredda.