Sarà un weekend che dal punto di vista meteo climatico ci porterà delle novità sostanziali. Se fino all’altro ieri parlavamo di caldo, da oggi si tornerà a parlare di freddo.
Potrà sembrare esagerato, ma non lo è. La circolazione, in Europa, sta subendo cambiamenti imponenti col Mediterraneo che si troverà sotto tiro di vortici freddi provenienti da nord. Il primo lambirà le regioni settentrionali tra stasera e domenica, determinando anzitutto copiose nevicate sui versanti settentrionali alpini.
Nevicate a quote piuttosto basse, basti pensare che localmente potrebbero spingersi addirittura al di sotto dei 1000 metri. Nevicate che insisteranno anche nella giornata di domenica focalizzandosi maggiormente verso est. Quindi sui rilievi del Triveneto, dove peraltro è atteso un sostanziale peggioramento.
Peggioramento che verrà innescato dal transito del vortice d’aria fredda, diretto appunto verso Levante. Oltre alle nevicate avremo delle piogge particolarmente intense, con alta probabilità di temporali si pianure e aree costiere. Le temperature caleranno ancora e ci si dovrà coprire, perché nonostante si stia procedendo spediti verso maggio il freddo si farà sentire.
Sempre in tema di nevicate ve ne saranno ulteriori lungo i confini alpini nordoccidentali, quindi tra Valle d’Aosta e alto Piemonte.
Nelle altre regioni d’Italia ci aspettiamo condizioni meteo decisamente migliori, ma il vento darà un po’ fastidio perché soffierà con forza. Vento dai quadranti occidentali, con Maestrale in Sardegna e Ponente o Libeccio al Centro Sud. Vento che potrebbe soffiare con raffiche superiori a 50 km/h ma che sulle Alpi occidentali potrebbe superare i 60 km/h.
Ovviamente le temperature caleranno ancora, eccezion fatta per l’estremo Sud laddove il Libeccio manterrà il clima relativamente mite. Non caldo come i giorni scorsi, questo è giusto evidenziarlo, ma mite.
Per quanto riguarda la prossima settimana, settimana che ci condurrà a maggio, è atteso l’arrivo di un secondo nucleo d’aria fresca e stavolta potrebbe interessarci più direttamente con instabilità ben più diffusa e persistente. Oltre ovviamente a consegnarci temperature inferiori alle medie del periodo.