Dopo un temporaneo miglioramento, le condizioni meteo tendono di nuovo a deteriorarsi per l’offensiva di impulsi d’aria instabile in discesa dal Nord Europa. L’assenza di una efficace protezione anticiclonica tende ad esporre l’Italia a queste nuove interferenze instabili.
Non vi è più traccia dell’anticiclone africano che ha fatto il bello e il cattivo tempo nell’ultimo periodo, ma in compenso nemmeno l’alta pressione delle Azzorre appare in grado di protendersi in modo deciso verso l’Italia ed il Mediterraneo.
Le correnti più fresche favoriscono l’avvio di una fase estiva a tratti capricciosa, senza il caldo opprimente che ha dominato in modo persistente. Il grosso del maltempo investirà i settori balcanici, ma anche l’Italia risentirà pienamente di una serie d’infiltrazioni instabili e dell’aria fresca associata.
Nel flusso delle correnti in quota da nordovest, lungo il bordo orientale dell’anticiclone, si apprestano a scorrere altri impulsi instabili più attivi verso l’Italia, associati ad una estesa saccatura sull’Europa Centro-Orientale con perno tra Scandinavia e Russia.
Di conseguenza, il meteo ne subirà gli effetti con un peggioramento. Ecco il dettaglio dell’evoluzione prevista per domani, sabato 13 luglio. Osserveremo una recrudescenza instabile tra pianure del Nord-Est, Emilia, zone interne del Centro Italia e versanti adriatici sino alla Puglia con locali acquazzoni e grandine.
Tempo buono o discreto al Nord-Ovest, Calabria ed Isole Maggiori. Ampie schiarite prevarranno anche sui settori tirrenici, anche se non mancheranno frequenti temporali sulle aree interne di Toscana e Lazio, ma anche sull’Umbria ed in Campania.
Le temperature subiranno una flessione tra Nord-Est, medio adriatico ed aree interne appenniniche, laddove sarà più attiva l’instabilità atmosferica. Non ci saranno particolari variazioni altrove, se non lievi aumenti tra Basso Adriatico, versanti ionici e Sicilia.
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