Rapido peggioramento meteo per il fronte freddo proveniente dal Nord Europa che, dopo aver valicato le Alpi, tende a scivolare rapidamente lungo la Penisola saltando quasi del tutto le regioni settentrionali, tranne sporadici fenomeni sui settori adriatici, e ripresentandosi più attivo sul Centro-Sud.
I venti sono in deciso rinforzo, a seguito dell’approfondimento di un minimo di pressione, tra Adriatico e Balcani, che accompagnerà il fronte freddo lungo lo Stivale. Correnti di maestrale e poi di tramontana spazzeranno in particolare il Centro-Sud.
L’intrusione di quest’aria fredda, a seguito del fronte, sarà determinante per i fenomeni da instabilità e la neve in Appennino, che calerà bruscamente anche sotto i 1000 metri con sconfinamenti temporanei fino in collina.
Ma vediamo più nel dettaglio quella che sarà l’evoluzione meteo per domani, martedì 12 marzo. L’instabilità si concentrerà al Sud Peninsulare, sulla Sicilia tirrenica e localmente anche su Abruzzo e Molise, con rovesci, temporali e grandine, oltre alla neve attesa sui rilievi appenninici.
Fiocchi sono attese fino ai 600/700 metri sulle aree appenniniche interessate dai fenomeni. Miglioramento generale dal pomeriggio-sera, salvo fenomeni residui tra Salento e Calabria. Entro sera un nuovo fronte si addosserà alle Alpi, con spruzzate di neve sui confini. Pioviggini si avranno tra Levante Ligure ed Alta Toscana.
Al seguito del fronte i venti rinforzeranno ulteriormente disponendosi dai quadranti settentrionali, con Maestrale che diverrà burrascoso sui bacini occidentali e insulari. Dalla sera correnti in rotazione verso sud-sud/ovest sul Mar Ligure e sull’Alto Adriatico.
Questa sarà solo la prima di una serie di perturbazioni che caratterizzeranno il meteo della settimana. I prossimi giorni saranno caratterizzato da un contesto che ben più si addice al clima marzolino, anche se in tanti resteranno di certo sorpresi da questo cambiamento così brusco.