Le anomalie meteo ci perseguitano anche in questo inverno: un potente anticiclone si è formato nella parte occidentale del Continente europeo, e determina un ostacolo insormontabile alle perturbazioni oceaniche verso l’Italia.
Le perturbazioni sono costrette dall’anticiclone a dirigersi a nord dell’Islanda, per poi discendere con aria fredda di origine polare verso la Scandinavia e la Russia europea, e raggiungono le regioni del Mar Nero e del Medio Oriente, dove le condizioni meteo sono sovente avverse.
È per tal motivo che le cronache meteo sono piuttosto ricche di notizie che parlano di tempeste di neve di eccezionale intensità, che si abbattono di frequente nella Russia europea e nei Paesi ad est del Caucaso.
Durante il fine settimana natalizio della religione cattolica, l’Ucraina è stata interessata da una delle maggiori nevicate degli ultimi decenni. Le autostrade attorno alla capitale, Kiev, sono rimaste bloccate da cumuli di neve, mentre si formavano ingorghi e lunghissime code di auto ferme in attesa di soccorsi.
Immagine del genere sono probabilmente insolite per quelle aree abituate a bufere di neve, ma non di certo aa nevicate degne di una località sciistica alpina. Le notizie locali parlano di oltre 50 cm di neve caduti in una sola giornata.
Tutto o niente: l’anticiclone che interessa l’Europa occidentale, ostacola il regolare avvio della stagione invernale in Europa. Non è solo l’Italia a partire dell’assenza di precipitazioni e di condizioni meteo tipiche della stagione invernale, ma lo è buona parte dell’Europa.
Quell’anticiclone, se solo si spostasse verso ovest, lascerebbe la via aperta alle aree di bassa pressione di origine polare verso l’Europa, e instraderebbe una regolare stagione invernale, con maltempo e basse temperature.
Oppure, sarebbe sufficiente che questo anticiclone deviasse il suo asse da sud-ovest verso nord-est, per avviare una forte irruzione di aria fredda dalla Siberia. E l’Italia sarebbe tra gli obietti.
Tutto o niente: il persistere dell’alta pressione ormai fissa nell’Europa occidentale, fa parte di una condizione meteo che abbiamo visto parecchi inverni, e che ha generato situazioni meteo di stallo, che hanno assorbito una buona parte della stagione invernale.
Quell’alta pressione sarebbe più normale nella stagione estiva, essendo chiamato Anticiclone delle Azzorre, ma d’estate si sposta nel cuore dell’Oceano Atlantico, lasciando spazio all’Alta Pressione africana apportatrice di numerose ondate di calore.
L’Europa vive una serie di anomalie climatiche ragguardevoli ormai da vari anni in tutte le stagioni. Non sappiamo quanto durerà.