Quella odierna è stata un’altra giornata di meteo incredibile, con l’Italia nella morsa di un vortice freddo che è stato causa di scenari simil invernali, almeno in alcune regioni. L’area ciclonica è infatti colma d’aria molto fredda in quota, che si rovescia verso il basso durante le precipitazioni.
Abbiamo quindi avuto modo di vedere sconfinamenti della neve fino al di sotto dei 1000 metri su alcune aree alpine e sull’Appennino Settentrionale. Laddove le precipitazioni sono state temporaneamente più intense, i fiocchi si sono spinti addirittura fino a 500/600 metri, come nella Repubblica di San Marino.
In Corsica, colpita in pieno dal vortice ciclonico d’aria fredda artica, è accaduto qualcosa di ancor più eccezionale, con nevicate più abbondanti fino in collina. Sull’isola francese l’intensità delle precipitazioni ha fatto la differenza permettendo alla neve di depositarsi a quote bassissime per maggio.
Anche in Sardegna, soprattutto sul nord dell’isola, c’è stato maltempo con freddo e nevicate fino a circa 1000 metri. E non è finita qui, con il vortice freddo atteso nelle prossime ore in rotta sul Mar Tirreno per poi raggiungere la Sicilia ed il Sud Italia nella giornata di domani, giovedì 16 maggio.
Va detto che il vortice giungerà indebolito e un po’ meno freddo, ma sarà capace di determinare maltempo invernale sulle regioni del Sud Italia, del tutto insolito durante un periodo nel quale si era abituati, negli scorsi anni, ad avere clima pienamente estivo.
Dobbiamo quindi aspettarci la neve sui rilievi dell’Appennino Meridionale, fino a quote mediamente attorno ai 1300/1500 metri, ma non è da escludere che possa fioccare a quote ben inferiori durante i rovesci più intensi.
La Sicilia sarà pienamente investita dal vortice nella prima parte della giornata di giovedì, tanto che sulle aree montuose interessate da fenomeni precipitativi più corposi, la neve fuori stagione potrà spingersi eccezionalmente, a carattere di bufera, fino attorno ai 1000/1200 metri.