Il meteo tra Capodanno e l’Epifania prospetta un evento di freddo ingente, una sorta di espansione del Vortice Polare verso l’Europa, con propaggini fin sino il cuore del Mediterraneo. Tale previsione necessiterà di essere confermata nei prossimi giorni, ma vari centri meteo mondiali, oltre che meteorologi di fama internazionale, discutono dell’influenza che avrà nel proseguire della stagione invernale, l’eccezionale copertura nevosa del nostro Emisfero.
In sostanza, le aree fredde nostro Emisfero sono coperte di neve più del solito, anzi oltre la media del periodo. Questo e altri elementi concorrono a determinare le analisi sulle linee di tendenza per il meteo dell’lungo termine, non solo i modelli matematici di previsione, i quali oltre i 7 giorni andrebbero analizzati nel loro insieme, e non ad ogni emissione.
Secondo i centri meteo che distribuiscono i modelli matematici di previsione globale, in una prima fase si avrebbe un’irruzione di aria polare marittima la cui struttura rammenterebbe quella che si ebbe attorno al 10-12 febbraio 1999, quando una tempesta di neve investì buona parte dell’Europa, coprendo di neve anche le coste di varie regioni italiane. Ma i paragoni, in questo caso, sono utili solo per rimarcare l’entità di ciò è stato previsto, non per prevedere la neve a Roma o Napoli.
Non discutiamo di fantascienza, ma di numeri probabilistici prospettati dai centri meteorologici internazionali.
Le possibilità che l’evento di cui parliamo si possa realizzare non sono al momento quantificabili, possiamo solo discutere di ipotesi, niente di più.
Vi chiederete, come mai parliamo del dopo Capodanno, ovvero di previsioni oltre 10 giorni di validità, quando queste hanno una scarsa affidabilità. Ebbene, questo tipo di analisi sono svolte in tutto il Mondo, e ciascuno è libero di leggere oppure ignorare questo genere di articoli di approfondimento meteorologico. Noi riportiamo rigorosamente ciò che i centri meteo indicano, evidenziando anche che queste sono previsioni da confermare.
Vi parliamo della possibilità che possa fare freddo tra circa 10 giorni come è normale che sia, sempre e solo in termini probabilistici.
Vi abbiamo parlato ieri di tempesta polare verso l’Europa, e abbiamo usato termini molto meno drastici di taluni centri meteo nazionali, i quali suggeriscono anche di fare scorte di alimenti e carburanti.
Insomma, vi chiederete perché dobbiamo ogni volta giustificare i perché facciamo queste analisi, ma perché in Italia la meteo è ammalata di cattiveria, vengono manipolati i nostri articoli, i nostri post dai social network, per attribuirci cose che non abbiamo detto o scritto.
Ma ora, per concludere, rimandiamo l’appuntamento a nuovi aggiornamenti.