Dopo un avvio di febbraio finora mite, il meteo è in procinto di cambiare molto gradualmente con l’inverno pronto a tornare alla ribalta. Dopo il passaggio della perturbazione atlantica tra domenica e lunedì, l’Italia verrà investita da correnti più fredde settentrionali.
L’afflusso d’aria artica verrà incentivato dall’elevazione dell’anticiclone atlantico in elevazione fin verso la Scandinavia, con massimi posizionati tra Regno Unito e Francia Settentrionale. In tal modo, la massa d’aria fredda artica scivolerà verso l’Europa Centro-Orientale.
L’obiettivo principale della colata artica risulteranno le aree balcaniche ed il Mar Nero, ma anche l’Italia risentirà di un generale raffreddamento. Avremo un ribaltone rispetto al meteo attuale, con le temperature che scenderanno anche al di sotto della media.
Il calo termico sarà più incisivo sui settori adriatici ed al Sud, come peraltro era accaduto spesso anche nelle irruzioni artiche di gennaio. Quest’afflusso di correnti da N/NE favorirà nevicate lungo parte della dorsale appenninica anche a quote collinari.
Le regioni settentrionali resteranno invece al riparo ed il freddo si sentirà molto più attenuato per la protezione della barriera alpina rispetto ai venti settentrionali. L’effetto favonico non farà scendere le temperature al di sotto della media.
Questo ritorno del freddo potrebbe far da apripista per una successiva più intensa irruzione artica, stavolta più continentale, attesa verso metà della prossima settimana. L’isolamento dei massimi anticiclonici tra Scandinavia e Centro Europa potrebbe favorire la retrogressione d’aria molto fredda da est fin verso l’Italia.