Durante il meteo estivo, soprattutto nei periodi più caldi, la montagna può essere un luogo gradito dalle persone che cercano fresco: sono numerosissimi, infatti, i soggiorni sulle Alpi o sulle cime appenniniche più alte, in cerca di frescura dal caldo soffocante nelle città.
Come si sa, a parte nei casi di alta pressione veramente molto forte, è possibile che si formi il temporale quotidiano: non a caso, diverse zone alpine hanno la stagione più piovosa proprio a cavallo tra primavera ed estate.
Il meteo del trimestre estivo, infatti, è ricco di fenomeni temporaleschi e con essi il pericolo da fulmine.
Quando si sceglie di fare una scampagnata in montagna bisogna sempre tenersi pronti che, soprattutto se le previsioni meteo annunciano rischio temporalesco, sia possibile imbattersi in qualche fenomeno pericoloso: in montagna, infatti, è più facile essere colpiti da fulmini rispetto ad altre località, proprio perché la grande quantità di celle temporalesche che si formano e le numerose zone appuntite (alberi sempreverdi, pali, croci, campanili, tetti a punta ecc.) favoriscono l’attrazione di questo pericoloso fenomeno meteo.
Se si è in una fase di alta pressione molto forte allora si può fare una scampagnata tranquilla, ma se c’è il rischio di temporali è bene evitare di fare gite troppo lunghe o, sei proprio necessario, effettuarle di primo mattino: ciò minimizza l’esposizione rischio di fulmini, nonché il repentino cambio del meteo tipico delle quote di montagna.
Come diceva il fondatore dei Boy Scout Baden Powell: “Non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento“.