Il caldo ha tutta l’intenzione di fare sul serio. Caldo africano, caldo che fa sudare, caldo che fa soffrire. Letteralmente una giravolta meteo incredibile, perlomeno in questi termini non era prevedibile.
Sapevamo che da un momento all’altro sarebbe esplosa l’Estate e sapevamo che a fronte di certe anomalie eccezionalmente sorprendenti (laggasi freddo, piogge, neve e tutto ciò che di strano c’è stato nel mese di maggio) avremmo potuto registrare anomalie altrettanto eccezionali. Ma di segno opposto. Detto fatto.
Neppure il tempo di parlare di Anticiclone africano, dello spauracchio anticiclonico degli ultimi decenni che ce lo siamo ritrovati sopra la testa. Incattivito dagli affronti di maggio, allorquando fu confinato da altre parti, si prepara a ricordarci quanto sappia essere sgradevole. Poi sì, è questione di gusti per carità. Ma siamo certi che il caldo esagerato non piace a nessuno. O quasi a nessuno.
Ma il tema dell’articolo è un altro, è rappresentato dal possibile break di temporali che potrebbe realizzarsi a metà mese. Sì no, forse. Del futuro non c’è certezza, ci mancherebbe altro, quindi dobbiamo necessariamente affidarci ai modelli fisico matematici e cercare di cavare il ragno dal buco. In realtà pare sia già stato cavato perché ultimamente sembra esserci sostanziale convergenza di vedute sul possibile peggioramento.
Un peggioramento che arriverebbe da ovest, dall’Europa occidentale, quale risultato di un consistente affondo ciclonico in direzione di Francia e Spagna. L’aria fresca proverebbe a forzare la resistenza del cupolone anticiclonico, spingendosi sulle nostre regioni. Forse al Centro Nord, forse solo al Nord. Chi lo sa.
Questi sono particolari che al momento non ci sogniamo di affrontare per evitare le brutte figure. Diciamo questo, che venendo da un’ondata di caldo davvero imponente al minimo accenno di fresco potrebbe scatenarsi il finimondo. Quindi occhio, perché i temporali potrebbero rappresentare un fenomeno potenzialmente pericoloso. Temporali associati a grandinate, a raffiche di vento, a nubifragi.
Certo, dovesse accadere non ci si stupirebbe più di tanto perché in fondo in fondo l’estremizzazione meteo è diventato l’ordine del giorno. Vedremo, ma ad oggi diciamo che le probabilità del break sono elevate.