Il meteo freddo di maggio ha lasciato il segno anche sulle temperature superficiali del Mar Mediterraneo: come si può notare dalle cartine proposte, le acque superficiali del Mare Nostrum sono ancora decisamente fresche, con valori di 14-16°C, tipici di fine aprile e non fine maggio.
Mediterraneo freddo (a cura di ENEA Giotto).
L’elevata copertura nuvolosa (con conseguente scarsissimo soleggiamento) e il forte rimescolamento con le acque profonde hanno impedito che gli strati superficiali si scaldassero sensibilmente.
Differenti temperature tra Mediterraneo e Mar Nero.
Questa è sicuramente una buona notizia visto che il meteo piuttosto perturbato di questo mese ha avuto meno carburante per eventuali fenomeni estremi: abbiamo già discusso in diversi articoli che vi è una stretta correlazione tra eccesso di temperatura delle acque superficiali dei bacini marittimi e probabilità di fenomeni meteo estremi sulla nostra penisola.
Non è una conseguenza matematica, ma spesso si vede un discreto legame tra un’estate particolarmente calda e un autunno con episodi di forte maltempo, soprattutto quando le condizioni meteo a livello europeo lo permettono.
Quindi, avere delle acque superficiali più fredde della norma, implica che da un punto di vista statistico ci siano meno probabilità di fenomeni violenti, anche se ovviamente ciò non lo può escludere del tutto, visto che entrano in gioco molti altri fattori quali l’intenso soleggiamento e le temperature fredde ancora presenti in quota.