Incredibile, davvero. Se per caso, per sbaglio dovessero realizzarsi le condizioni meteo climatiche ipotizzate dai centri di calcolo fisico-matematici si parlerebbe di evento eccezionale.
Scommettiamo quello che volete, ma se l’Artico dovesse avere quel sussulto di orgoglio che si vede nelle mappe di previsione ci sarebbe di che parlare per giorni e giorni. Già ora, così per dire, il freddo si sta facendo sentire e col freddo addirittura la neve. Chiaro, non in tutta Italia e lo sapevamo. Sapevamo che il freddo avrebbe colpito soprattutto il Nord Italia, poi però avrebbe raggiunto anche il Centro Sud facendo precipitare le temperature e riportando la neve sull’Appennino. Neve a 1200 metri eh, non a 2000 metri.
Ma quello che stiamo vedendo nelle mappe dei primi di maggio è ben altro. La qualità dell’aria fredda potrebbe essere superiore, più incisiva e in grado di diffondersi in tutte le regioni d’Italia. Freddo che, lo ripetiamo, verrebbe direttamente dal Circolo Polare Artico perché sta per sparire quel “tappo anticiclonico” che ha tenuto per settimane tutta l’aria fredda relegata lassù.
Ecco, tolto il tappo e con l’Alta Pressione azzorriana sull’Europa occidentale l’irruzione piomberebbe fulminea nel cuore del Mediterraneo. Non stiamo parlando di gennaio, o febbraio, stiamo parlando di maggio e dobbiamo tenerne assolutamente conto perché potrebbe provocare un vero e proprio sconquasso. Non si partirà da condizioni di caldo anomalo e questo eventualmente sarà importante per scongiurare botti termici traumatici, ma saremo pur sempre a maggio e il riscaldamento diurno avrà un suo peso.
Se vi state chiedendo cosa potrebbe succedere eccovi un breve riassunto: venti da nord in accentuazione, crollo delle temperature e quindi freddo, tempo incerto con sprazzi di sole alternati a temporali, grandinate, acquazzoni, nubifragi. Poi ci sarà la neve, neve che cadrebbe a quote ancor più basse rispetto alle quote di oggi (giusto per darvi un termine di paragone).
Insomma, è bene non abbassare la guardia per un semplice motivo: perché stiamo parlando di un quadro meteorologico certamente inusuale. E per non farci mancare nulla subito dopo potrebbe tornare l’Anticiclone africano, ma stavolta potrebbe tornare per fare sul serio e per ricordarci che l’estate non è poi così lontana. Anzi, è più vicina di quanto si pensi.