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Meteo di GIUGNO [mappe], evoluzione con anomalie climatiche rilevanti

di Piero Luciani
07 Mag 2018 - 20:10
in Senza categoria
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meteo di giugno evoluzione 50802 1 1 - Meteo di GIUGNO [mappe], evoluzione con anomalie climatiche rilevanti

Le linee di tendenze meteo per Giugno tracciano un periodo che potrebbe essere caratterizzato da forti anomalie climatiche. Per intenderci, dovremmo avere un mese con tempo differente dalla normalità, e neppur di poco.
Già viviamo da tempo anomalie climatiche straordinarie, esempio in questo Maggio, poi le abbiamo vissute in Aprile, e anche lo scorso Inverno, dove dopo una stagione quasi anonima, con eventi meteo poco significativi, tra fine Febbraio ed i primi di Marzo si è avuta un’ondata di gelo che per alcune aree d’Italia ha avuto rilevanza storica. Rammentiamo la fitta nevicata su Roma e soprattutto su Napoli, dove un evento analogo non succedeva dal Febbraio 1956.

Tra i vari aspetti che da qualche anno stiamo rilevando ci sono le precipitazioni che sono meno frequenti, ma più violente che in passato. Ciò, in genere, non riduce il totale di pioggia caduta nei 12 mesi, ma altera gli equilibri idrografici complessivi: città che si allagano, strade colpite da frane, smottamenti, fiumi che esondano.

Poi ci sono le temperature, dove è sufficiente una giornata soleggiata per osservare i termometri prendere il volo verso valori imponenti. Ciò succede soprattutto nelle aree a clima continentale come il Nord Italia e le zone interne del Centro e del Sud, così che i tipici temporali di Maggio diventano violentissimi, e tra i tanti citiamo quelli tra Lombardia e Piemonte delle ultime ore dove ci sono stati molti danni.

Insomma, le previsioni di Giugno sembrerebbero proseguire nella stessa linea dell’anomalia climatica, con proiezioni che per questo mese sono meglio definibili rispetto ai 2 mesi successivi, perché è appena il prossimo mese. Rammentiamo che il 1° Giugno inizia l’Estate meteorologica.

Lo ribadiamo ancora, quelle trattate in questo approfondimento non sono previsioni meteo, bensì linee di tendenza climatiche dedotte dalle anomalie indicate dai modelli matematici, e che potrebbero essere soggette a stravolgimenti, quindi rivelarsi totalmente sbagliate.
“Perciò chi volesse proseguire la lettura, ne tenga conto e non le utilizzi per programmare attività di qualsiasi natura. Questa è un’analisi finalizzata alla sola lettura, non all’uso per altre finalità.“

Serie di mappe che espongono le anomalie climatiche che si potrebbero avere il prossimo mese di Giugno. Fonte dati NCEP Climate Forecast System Version 2 (CFSv2).

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LE MAPPE ANOMALIE, SIGNIFICATO
Le mappe che vi presentiamo, illustrano la linea di tendenza mensile che derivano dal maggior centro meteo americano. Nel dettaglio di ciascuna, osserverete il perché delle considerazioni di questo approfondimento.

La prima mappa prospetta l’anomalia alla quota di 500 hPa, e la previsione è di un blocco anticiclonico in Oceano, che ostacolerebbe il passaggio di perturbazioni verso l’Europa.

La seconda mappa prevede le anomalie termiche al suolo. Queste rispetto a precedenti previsioni attenuano la calura di Giugno, ma l’anomalia positiva rimarrebbe.

La terza mappa è più che esaustiva, Giugno sarebbe più asciutto della media su mezza Europa, in specie parte del Nord Italia ed Europa centrale.

La quarta mappa conferma il trend ad avere mari più caldi della media, e ciò darebbe energia alla genesi di aree di maltempo laddove ci dovrebbe essere un’attenzione del tempo inclemente. Infatti, pioverebbe più della media sulla Penisola, la Liguria, l’Emilia Romagna e le Isole Maggiori.

Giugno 2018, le previsioni indicano la formazione di un poderoso blocco di Alta Pressione nell’Oceano Atlantico. Questa previsione si deduce dall’anomalia climatica prevista soprattutto in quota. Si avrebbe una sorta di anticiclone dalle regioni polari fin verso le Canarie.

L’ANOMALIA PIU’ RILEVANTE: L’ALTA PRESSIONE DI BLOCCO
Secondo le proiezioni si avrebbe un anticiclone di blocco alle perturbazioni oceaniche, una condizione atmosferica che porrebbe a rischio di condizioni meteo estreme l’Europa occidentale ed anche l’Italia. Ma dei mesi di Giugno variabili, caldi, li abbiamo visti anche in passato, in specie con previsioni come quelle prospettare.

L’Oceano Atlantico, che sia con l’Alta Pressione delle Azzorre o con le perturbazioni e depressioni oceaniche, mitiga il clima europeo, che in assenza di ciò patirebbe di una forte anomalia climatica che avrebbe caratteristiche da clima continentale. Si potrebbero avere estremi termici sia di caldo che freddo. Pertanto, le sole anomalie termiche espresse dalla mappa, non ci dicono che sono comunque espressione di anomalie del tempo di maggior ampiezza.

Un’Alta Pressione in Oceano Atlantico faciliterebbe le irruzioni di aria fredda polare fin sino all’Italia. Magari anche per brevissimi periodi e senza intaccare la media climatica, se poi il resto del mese sarà caldo. Vi stiamo dicendo che potrebbero esserci fasi molto fresche, ma non le vediamo da queste previsioni, perché tracciano anomalie su base mensile, e non giorno per giorno.

GIUGNO: TEMPERATURA MEDIA, ALTRE ANOMALIE
In linee generali Giugno 2018 in Italia potrebbe essere più caldo della media, ma non ovunque, e comunque in un range che andrebbe sino a 2°C, ma ci potrebbero essere aree anche sotto la media tipica del periodo sino a 2°C.

GIUGNO: PIOVOSITA’ DEL MESE
Alpi e buona parte del Nord Italia patirebbero meno piogge rispetto alla media, con un deficit pluviometrico importante, sino a metà della pioggia che dovrebbe cadere. Si avrebbe deficit pluviometrico diffuso, dalle Isole Britanniche all’Europa centrale, la Russia occidentale, il centro sud della Scandinavia.

Pioverebbe meno della media, anche meno della metà in un ampio territorio dove Giugno è uno dei mesi più piovosi dell’anno. L’anomalia, perciò sarebbe rilevante, incrementando le variazioni del clima, destabilizzando alcuni parametri del tempo della normalità estiva.

In buona parte di queste aree farebbe più caldo della media, eccetto la Russia europea dove potrebbe esserci un clima più fresco rispetto alla media, ma da loro è Giugno uno dei mesi più caldi dell’anno, e 1-2°C in meno sono irrilevanti, anche se indicano il prevalere, forse, di venti settentrionali.

GIUGNO: EMILIA ROMAGNA, LIGURIA, E CENTRO, SUD ITALIA, ISOLE
La penisola italiana e le Isole Maggiori vedrebbero un mese più piovoso rispetto alla media, così come la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna. In queste zone è anche prevista una pressione atmosferica media inferiore alla norma, in specie in quota, e ciò favorirebbe la formazione di nubi e temporali.

GIUGNO: TEMPERATURA DEI MARI
I nostri mari potrebbero avere una temperatura media di 2°C circa sopra la media, questo confermerebbe la disponibilità sopra la media di energia per avere poi pioggia sopra la norma.

GIUGNO: DEDUZIONE SUL TREND EVOLUZIONE METEO
Giugno 2018 potrebbe essere caratterizzato da una situazione meteo di spiccata variabilità, se non instabilità atmosferica, derivante da contrasti termici che sul Nord Italia potrebbero essere attenuati dalle Alte Pressioni, mentre nella Penisola italiana e Isole Maggiori, più distanti dall’anticiclone, avrebbero occasione per periodi piovosi, e soprattutto temporaleschi.

GIUGNO CON ANOMALIE, CALDO
Il prossimo mese si annuncia comunque caldo, con un alto rischio di forti temporali. che anziché prevalere al Nord Italia, potrebbero essere distribuiti *sull’intero territorio nazionale, e ciò sarebbe anomalo, perché ostacolerebbe la tipicità del clima mediterraneo che vede un netto calo della piovosità nella Penisola e Isole Maggiori, sino alla siccità, mentre un’altra anomalia, non trascurabile sarebbe la minor piovosità nella regione alpina e prealpina.

QUALCHE CENNO SULL’ESTATE 2018
Le previsioni stagionali sono soggette a variazioni notevolissime, possiamo tracciare una linea di tendenza esclusivamente al fine di riportare un approfondimento derivante dalle elaborazioni dei modelli matematici. Ma tenete sempre conto che l’affidabilità di queste previsioni è scarsa.

Dalle elaborazioni, si ha la percezione che buona parte d’Italia possa ricevere più pioggia della media, in specie tutte le zone interne della penisola e nel Nord Italia. Ciò perché potrebbe essere marcata la variabilità atmosferica che temporaneamente si farà strada nel corso della stagione estiva.

Come abbiamo detto le linee di tendenza variano repentinamente perché sono previsioni sperimentali. Ma ciò che viene prospettato con continuità dalle elaborazioni è che l’estate 2018 non dovrebbe essere un’estate molto calda come quella del 2017. Ciò non escluderebbe, tuttavia, brevi ondate di calore anche rilevanti.

Orbene, una riflessione a “pelle” ci porta a diffidare di quelle previsioni che danno più fresco della media, perché l’Estate viene anche vista così. Ciò potrebbe anche avvenire, ma siamo alle prese con anomalie termiche positive già da aprile, e le previsioni di fresco fatichiamo a crederle, seppur in passato dopo una Primavera calda e siccitosa ci fu un’Estate fresca e piovosa, era il 1976.

Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24 ore su 24, a cura dello Staff

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