PREVISIONI METEO: ragioniamo in termini probabilistici, in quanto, quando si parla di modelli matematici a lungo termine, tutto rientra nel campo delle probabilità, e le previsioni possono subire dei notevoli cambiamenti, in quanto la nostra ribollente atmosfera può cambiare le carte in tavola con molta facilità.
In ogni caso, stante le mappe attuali, intorno al 22 dicembre e per i giorni successivi, è possibile la rimonta di un campo anticiclonico in quota su Italia, Europa centrale e Scandinavia.
Questa struttura anticiclonica, preserverebbe dalle correnti occidentali più miti tutta la zona della Russia e in particolare quella ad est degli Urali, la quale sarebbe quindi destinata a raffreddarsi notevolmente.
A questo punto, dopo Natale, si creerebbe un grosso bacino di aria fredda su tutta l’Asia centrale e settentrionale, dove le anomalie termiche potrebbero raggiungere i 16-20°C al di sotto della norma.
Si tratta di un’evoluzione prevista dal modello matematico ensemble statunitense (GEFS), che, in qualche modo, differisce dall’evoluzione prevista invece dal modello europeo, la quale prevede maltempo in arrivo nel periodo natalizio sul bacino centrale del Mediterraneo.
In ogni caso, se avessero ragione gli statunitensi, si creerebbe una grossa massa di aria fredda sull’Asia, pronta a travalicare gli Urali e a gettarsi in territorio europeo.