La situazione meteo: siamo arrivati al quinto giorno d’autunno, autunno che come ben sappiamo dal punto di vista meteorologico è cominciato il 1 settembre, e le condizioni meteo climatiche hanno subito significative modifiche.
Una prima perturbazione atlantica ha certificato il cambio di passo, ma mentre il peggioramento era in atto da buoni professionisti ci chiedevamo se nel lungo termine ci sarebbero state altre opportunità di peggioramento. Per rispondere alla domanda, ovviamente, focalizzavamo la nostra attenzione sulle varie emissioni dei modelli matematici di previsione e giorno dopo giorno venivano indicati altri affondi perturbati.
Ad onor del vero dobbiamo dirvi che fino a qualche giorno fa sussistevano discordanze rilevanti, ma nelle ultime quarantott’ore ecco che i principali centri di calcolo sembrano aver trovato la quadra del cerchio. Anche stamane, ad esempio, i 2 più importanti modelli (l’americano GFS e l’europeo ECMWF) indicano un consistente peggioramento nel fine settimana.
Se le dinamiche mostrate dovessero realmente concretizzarsi l’ondata di maltempo che andrebbe ad abbattersi sull’Italia risulterebbe ben più marcata della precedente e il quadro meteo climatico ben più autunnale. Si avrebbero piogge degne di tal nome, diffusa e localmente abbondanti, con temporali a tratti violenti, grandinate, vento, un consistente abbassamento delle temperature. A differenza di quanto accaduto negli ultimi giorni l’aspetto più importante sarebbe rappresentato proprio dalla marcata diffusione delle precipitazioni, il che andrebbe almeno in parte a lenire il pesante deficit pluviometrico che da mesi attanaglia un po’ tutto sotto lo stivale.
Non solo, lo scenario che andrebbe a realizzarsi in Europa potrebbe esporci a nuove intense perturbazioni anche più in là. Ecco quindi che il titolo utilizzato, ovvero “l’estate è finita”, avrebbe un senso e le proiezioni stagionali rivolte verso mese di settembre secco e siccitoso verrebbero letteralmente ribaltate.