Alta Pressione, sì, caldo altrettanto ma non è un’Alta Pressione talmente convinta da scongiurare i fenomeni tipici di questo periodo: i temporali.
Ed allora dobbiamo prepararci ad un altro pomeriggio dalle condizioni meteo variabili, a tratti instabili, perché in quota proseguono delle infiltrazioni d’aria fresca che acuiscono i contrasti termici e che generano quell’energia necessaria per la formazione di grosse nuvole cumuliformi. Quando sentite parlare di nubi convettive si fa riferimento a quelle nubi, enormi, a sviluppo verticale che si formano rapidamente nelle ore centrali – le più calde – del giorno.
Sarà così anche questo pomeriggio e la mappa che alleghiamo, una mappa ad alta risoluzione e per questo da ritenersi assai affidabile, ci dà preziose informazioni: ci mostra sia le aree coinvolte dalle precipitazioni, sia le aree dove gli indici di instabilità saranno alti (le potete scorgere facilmente perché indicate in violetto). Attenzione però, perché su queste zone non è detto che poi vadano a svilupparsi effettivamente i temporali.
Ad esempio, le aree colorate in violetto coinvolgono molti tratti costieri che si affacciano sul Tirreno, la Liguria e qualche tratto delle due Isole Maggiori. Poi chiaramente vengono indicate le precipitazioni, che dovrebbero coinvolgere tante aree del Nord Italia – sino in Val Padana – e della dorsale appenninica. Gli accumuli di pioggia non sembrano essere così rilevanti, tuttavia sappiamo bene che i fenomeni temporaleschi possono riservare sgradite sorprese.
Potrebbe piovere tanto in poco tempo, quindi anche 10-20 mm in un arco temporale ristretto rappresentano fenomeni da tenere sott’occhio. Ieri, ad esempio, un violento nubifragio si è abbattuto su Torino e in altre zone del Nordovest ci sono state precipitazioni temporalesche associate a fortissime grandinate.