Il meteo dell’anno 2019 è stato ed è tuttora particolarmente poco piovoso: sono mancati i grandi treni di perturbazioni che avrebbero dovuto interessare buona parte del nostro paese.
Gli unici due mesi con piogge e temporali frequenti e generalmente precipitazioni in media o anche molto sopra media sono stati aprile e maggio.
L’inverno era stato particolarmente asciutto al Nord e piuttosto piovoso al Sud, la primavera discretamente piovosa per buona parte dell’Italia, l’estate piuttosto secca tranne alcune aree del Nord e in questa prima parte dell’autunno fronti abbastanza rapidi non hanno permesso un meteo troppo piovoso.
Quali sono le conseguenze? Cominciamo a dire che in molte regioni del Sud la siccità estiva è fisiologica, pertanto quasi ogni anno ricorre un marcato deficit idrico: il problema è quando la stagione autunnale non ingrana oppure quando ci si porta dietro la siccità dei mesi passati.
In questo 2019, dopo un inverno particolarmente infausto per le precipitazioni (a parte rare eccezioni al Meridione) il deficit idrico non è mai stato colmato ma anzi il meteo dell’estate e di questa parte dell’autunno non sta proponendo fasi molto piovose su diverse aree del Centro e del Nord.
Le uniche aree che fanno eccezione sono l’Emilia-Romagna e parte del Nord-Est, che hanno precipitazioni pressoché in media.
Vedremo come proseguiranno gli ultimi due mesi dell’autunno, ma è largamente probabile che il 2019 chiuderà particolarmente secco su diverse aree del nostro paese.