Italia tra due fuochi: da un lato il freddo, sostanziale, dall’altro lato le perturbazioni atlantiche. Uno scenario meteo climatico comunque invernale, visto e considerato che l’aria fredda si sta facendo sentire.
In questo momento, dati alla mano, le temperature sono inferiori alle medie stagionali un po’ su tutte le regioni ed ovviamente non mancano diffuse gelate. La causa, lo ripetiamo, è imputabile all’irruzione fredda che sta colpendo l’Europa orientale e che sta lambendo le nostre regioni. Irruzione che ieri provocava nevicate fin verso le alte colline in alcune aree del Centro Sud, irruzione che stasera faciliterà la ricomparsa di precipitazioni nevose a quote interessanti.
Perché stasera? Perché l’Alta Pressione s’è sgretolata, isolando una cellula piuttosto ampia in Scandinavia. Venendo a mancare le fondamenta via libera alle perturbazioni atlantiche e in tal senso nelle prossime ore si riaffacceranno sbuffi d’aria umida che miscelandosi col freddo daranno luogo a una destabilizzazione delle condizioni atmosferiche.
Le precipitazioni punteranno principalmente il Sud Italia, principalmente i settori tirrenici. Saranno piogge e nevicate, neve che cadrà in Appennino già dagli 800-1000 metri di quota. I fenomeni potrebbero sconfinare localmente nelle interne laziali, abruzzesi e molisane, con possibilità di nevicate oltre i 700 metri. Nottetempo, poi, sarà possibile un peggioramento anche sul nord della Sardegna e in Toscana.
Le altre regioni vivranno momenti di attesa, attesa verso un peggioramento che arriverà a partire da giovedì e che condizionerà – pesantemente – l’avvio del fine settimana.