Meteo d’Ottobre, mese di piogge, mese di nubifragi. Non c’è una perturbazione, piuttosto delle infiltrazioni umide che si stanno miscelando alle correnti fresche orientali.
Un mix esplosivo, che stanno e attualmente sta generando fortissimi temporali sulla Sardegna. Ma al di la della localizzazione delle precipitazioni, difficilissima in queste circostanze, le righe che stiamo scrivendo evidenziano un elemento: il trend di ottobre.
Nel video, la potenza di un nubifragio. Le riprese sono di Roma del 6 novembre 2016.
Questi fenomeni vengono chiamati dai mass media “bombe d’acqua”, ma il termine corretto è nubifragio.
Non stiamo parlando di proiezioni stagionali, quelle bene o male le conosciamo già. Stiamo parlando di statistica meteorologica e la statistica ci dice che sta iniziando il periodo “peggiore”. Migliore in termini di precipitazioni – da qui a novembre dovrà piovere molto, almeno per sanare la terribile siccità – peggiore perché quando si viene da estati come quella trascorsa c’è il rischio che il surplus energetico vada a creare situazioni potenzialmente pericolose.
Dovremo tenere la guardia alta, perché il mare – pur in fase di raffreddamento – ha ancora tanta energia spendibile. E non appena arriveranno le prime fiondate d’aria fresca, davvero fresca, il risultato potrebbe essere preoccupante. Tipo vortici mediterranei, gocce fredde, basse pressioni cattivissime. Chiamatele come volete. La speranza è che l’Atlantico si svegli per davvero e prenda in mano il controllo delle operazioni. In tal modo, con perturbazioni in serie, eventuali situazioni di criticità si ridurrebbero al lumicino.