Alta Pressione al capolinea. Non la rivedremo e non ne sentiremo parlare per un po’ di tempo. Significa semplicemente che le condizioni meteo stanno per cambiare, bruscamente, significa che anche sulle nostre regioni stanno per tornare le piogge.
Difficile, in questo momento, dirvi quali saranno le regioni che riceveranno le precipitazioni più intense. Possiamo però confermarvi una svolta stagionale imponente, che con ogni probabilità avrà ripercussioni evidenti su tutta la prima metà di aprile.
Le cause sono state ampiamente descritte con altri approfondimenti, in particolare s’era posto l’accento sul progressivo smantellamento del Vortice Polare e delle plausibili conseguenze in virtù della vigoria mostrata nella seconda parte dell’Inverno. Tralasciano i tecnicismi, possiamo dirvi che le Alte Pressioni abbandoneranno il Mediterraneo per un periodo prolungato e in questa finestra temporale vi sarà ampio spazio per l’inserimento di svariate perturbazioni.
Parlare però di semplici perturbazioni è riduttivo, sarebbe senz’altro più opportuno parlare di un’ampia area depressionaria che andrà a posizionarsi tra l’Europa occidentale e il Mediterraneo centro occidentale. Tra l’altro la presenza di una struttura anticiclonica ad alte latitudini potrebbe favorire lo scivolamento di masse d’aria fredda verso sud e sarebbe carburante di prima scelta per il mantenimento in vita dell’ampia depressione.
Se vi capiterà di guardare, anche per semplice curiosità, i modelli matematici di previsione riscontrerete tutti questi elementi e avrete gli elementi di base per poter capire le dinamiche in divenire.
Per concludere vogliamo rispondere a qualche domanda che è stata posta sui nostri social: sarà svolta vera o dovremo temere improvvisi ritorno di fiamma dell’Alta Pressione? A nostro pare no, probabilmente lo avrete capito dai tanti articoli orientati in tale direzione. Non è plausibile per un semplice motivo, ovvero che l’eventuale conferma di un’Alta Pressione ad alte latitudini non farà altro che esacerbare i toni perturbati sul Mediterraneo.
Poi ovviamente qualora l’area depressionaria sull’Europa occidentale dovesse per qualche motivo scivolare verso sudovest è chiaro che potrebbe cambiare tutto. A quel punto si potrebbe riaffacciare il promontorio anticiclonico africano, ma in questo momento le probabilità di una simile evoluzione sono ridotte al lumicino.
Infine, nella mappa che abbiamo allegato avrete modo di apprezzare le anomalie di geopotenziale a 500 hPa per il periodo 8-10 aprile. Non è nulla di complesso, trattasi semplicemente delle anomalie bariche a una quota di riferimento ed è evidente come su gran parte del Mediterraneo siano presenti anomalie negative a riprova di imponenti strutture cicloniche.