Meteo Europa. Era stato dato per defunto troppo presto! Stiamo naturalmente parlando dell’Inverno, che prepara la grande riscossa dopo un periodo di relativa pausa. Ricorderete un dicembre freddo, ebbene lo è stato in Italia, ma non tanto nel resto d’Europa dove il meteo non era stato così pienamente invernale.
La prima parte di gennaio si è invece fatta notare per il caldo anomalo fuori stagione. Quasi tutta Europa ha avuto modo di sperimentare temperature ampiamente sopra la norma, in quello che è stato un contesto tutt’altro che invernale. Nemmeno l’Italia è stata risparmiata dall’inizio di gennaio fortemente anomalo per il caldo eccessivo.
L’inverno era improvvisamente scomparso dalla scena. Addirittura sul nostro Paese si sono misurate temperature da record e parliamo di primati termici assoluti per gennaio in varie località, ovvero i più alti da inizio misurazioni che, in taluni casi, risalgono ad inizio Novecento.
Poco c’è però da sorprendersi in epoca di riscaldamento globale, con i record di caldo che vengono persino facilmente spodestati, puntualmente ad ogni ondata di calore degna di nota, naturalmente non solo nel periodo estivo.
Nell’ottica dell’estremizzazione del clima, di tanto in tanto non mancano episodi di freddo estremo, per quanto possa sembrare un paradosso. Adesso l’inverno è pronto ad un’accelerazione, non sappiamo se andremo incontro ad un’ondata di freddo particolarmente rilevante. Di sicuro l’inverno sta tornando a fare l’inverno.
Il gelo è già in parte tornato sul Centro-Est Europa ed un assalto d’aria artica è in procinto di colpire anche l’Italia. Ma è solo un antipasto di quello che potrebbe accadere nella terza decade del mese. Il bivio dell’inverno è fissato attorno al 20 gennaio, potrebbe iniziare una seconda parte molto più che scoppiettante.
Tutto sarà legato allo scombussolamento del Vortice Polare, dato che un nocciolo gelido dovrebbe scendere sul cuore dell’Europa, con le attese ripercussioni anche sull’Italia. Cosa accadrà? Un massiccio assalto d’aria artica dovrebbe affluire fin sul Mediterraneo.
L’irruzione fredda non dovrebbe durare troppo a lungo, ma poi lo scenario potrebbe riservare ulteriori sorprese. Presumibilmente all’inizio affluirà aria artico-marittima, poi potrebbero prevalere masse d’aria dall’Artico Russo o dall’Est Europa.
Insomma, in quest’ultimo caso l’Italia potrebbe addirittura essere colpita da una fase rigida vera e propria, ma è solo uno dei possibili scenari tutti da valutare nel caso in cui l’aria gelida dovesse andare a colpire in pieno il nostro Paese. Ma prima che accada ciò, si dovrebbe realizzare un impianto barico propizio e di certo non sarà facile. Ma una cosa possiamo dirla: l’inverno europeo è ripartito e ne vedremo delle belle!