Le condizioni meteo sono stravolte, non ci sono più le stagioni di una volta, questo ce lo sentiamo dire e lo diciamo anche noi innumerevoli volte. Tutto ciò è abbastanza vero, in quanto il clima cambia continuamente, sia per gli effetti del Global Warming, ma soprattutto per le fluttuazioni del clima, che determinano anche pesanti anomalie.
Il clima è sempre cambiato, è avvenuto nel passato, succederà nel futuro.
Questi giorni in molte località italiane si sono avute intense, ma soprattutto abbondanti grandinate. La voce della gente la possiamo leggere nei social network la quale commenta molto spesso che grandina eppure siamo a maggio, come per voler dire che in questo mese non dovrebbe grandinare mai e dovrebbe esserci quasi sempre il sole.
Nell’immaginario comune, la grandine è un fenomeno atmosferico che ricorda il freddo. D’altronde la grandine è una precipitazione di ghiaccio, è una parente della neve. Anche nel fine settimana abbiamo visto immagini con paesaggi totalmente imbiancati dalle forti grandinate, con avvisi di disagi alla circolazione stradale per il manto coperto da una densa pattina ghiacciata.
Ma noi umani abbiamo la memoria corta perché ogni maggio grandina, ogni primavera grandina. Nelle regioni settentrionali la grandine cade soprattutto d’estate, e non cade mai o quasi d’inverno.
Perciò, evidenziare che la grandine è un segnale del cambiamento del clima è un errore, frutto di una dimenticanza di quanto avvenuto nel passato.
Pertanto, la grandine in primavera è un fenomeno normale.