Ieri pomeriggio, 24 febbraio, nei cieli a ovest di Milano si è originato un curioso fenomeno meteo: un Fallstreak Hole.
Esso si origina dall’improvviso ghiacciamento delle goccioline che costituiscono la nube le quali, negli strati più alti, sono sopraffuse, ovvero sono liquide nonostante la bassissima temperatura (anche fino a -40°C).
Nel passaggio fisico di stato tra acqua e ghiaccio, vi è il rilascio di calore latente di fusione, il quale riscalda l’aria al centro del buco che sale verso l’alto.
Tutt’intorno l’aria viene bruscamente spinta verso il basso, si riscalda per compressione meccanica e provoca l’evaporazione delle goccioline sopraffuse, con formazione di un’area ellittica trasparente.
È facile capire che un fenomeno simile è piuttosto raro, sia perché è molto rapido (dura infatti una manciata di minuti, talvolta anche meno), sia perché è assolutamente imprevedibile, cioè non esiste metodo (tramite modelli meteo) per sapere se in una giornata sarà facile poterlo fotografare o meno.
Anche in un mese piuttosto anonimo come febbraio 2019 (in riferimento all’area in questione, ovvero provincia di Milano e adiacenze) l’atmosfera riesce a regalare fenomeni meteo davvero curiosi e suggestivi.