Spesso si sente dire che, nel caso di meteo da ondata di calore, si possa cercare refrigerio lungo le coste dei nostri mari.
In realtà non è detto: è vero che da un lato il mare mitiga, soprattutto quando è ancora freddo (e oramai non è proprio più il caso, semmai era freddo a inizio giugno), ma è anche vero che l’umidità relativa di tali zone può essere veramente alta.
Temperature previste dal modello LAM per Giovedì 27, la giornata più calda in assoluto: si notano valori di 40 gradi in Pianura Padana (abbastanza secchi sul Piemonte) e 28-30 gradi un po’ su tutte le coste, ma molto umidi.
In queste occasioni di meteo estremo le temperature massime vengono sicuramente limitate rispetto alle roventi pianure, ma a due condizioni particolarmente controindicate: la prima è, come appena detto, con umidità talvolta opprimente, anche nel 70% in pieno giorno; la seconda è che anche le minime notturne vengono molto mitigate, quindi non è raro trovarsi minime di 25-27 gradi sulle coste, con ovviamente valori di umidità elevatissimi.
Quindi, definitiva, la vera soluzione a questo meteo estremo è dettato dalla montagna: in un futuro sarà possibile che le montagne saranno letteralmente prese di mira, quando queste ondate di calore così feroci diventeranno non solo a cadenza annuale, ma anche più di un evento in una medesima estate.
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