Ci stiamo avviando a grandi passi verso la fine del 2019 e di conseguenza cresce sempre di più l’interesse sul fronte meteo.
C’è chi deve organizzare la serata del 31 dicembre e chi invece ha bisogno di sapere come sarà il primo giorno del 2020. Insomma, in questo editoriale cercheremo di soddisfare entrambe le esigenze.
Cominciamo con l’analizzare l’attuale situazione meteorologica che vede un campo di ALTA PRESSIONE parzialmente danneggiato da un flusso d’aria molto fredda in arrivo direttamente dalle regioni polari.
Questa nuova circolazione influenzerà il meteo e le temperature già nel corso di questo weekend facendo tuttavia sentire la sua influenza anche con l’inizio della nuova settimana.
Da martedì 31 dicembre invece, ecco che l’aria fredda muoverà il raggio d’azione più direttamente verso l’area balcanica e sull’Italia tornerà a governare quasi indisturbata l’alta pressione.
L’ultima sera dell’anno dunque sarà caratterizzata da un meteo decisamente stabile e soprattutto asciutto su tutto il Paese. Insomma salvo sorprese, non avremo bisogno dell’ombrello. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci che in questo periodo dell’anno l’alta pressione può comunque portare anche qualche grattacapo sul fronte meteo.
Analizzando la situazione in forma settoriale, ecco che al Nord una moderata insidia sarà costituita dalla nebbia. Nel corso della tarda notte e all’alba dell‘anno nuovo, si potranno infatti registrare alcune riduzioni della visibilità specie sulle pianure del basso Veneto e lungo l’asse del fiume Po. Massima prudenza dunque lungo le strade.
Per il resto, la giornata trascorrerà tranquilla e discretamente soleggiata.
Passiamo alle regioni del Centro dove gli unici timidi disturbi saranno ad appannaggio delle aree più interne e dei settori appenninici dove i cieli potrebbero essere parzialmente disturbati dal passaggio di qualche nube. Tranquilli però, in quanto non si prevedono precipitazioni.
Il Sud potrebbe essere invece l’area maggiormente disturbata in quanto una residua ingerenza delle fredde correnti nord-orientali, potrebbe provocare maggiori annuvolamenti in un contesto per altro anche piuttosto ventoso. Rimarrà tuttavia molto basso il rischio di pioggia anche se nel corso della notte di Capodanno non è del tutto da escludersi qualche breve ed isolato piovasco nel sud della Calabria e sull’estremo nord-est della Sicilia.
Poche saranno le novità per il primo giorno del 2020 quando l’Italia sarà ancora baciata dall’alta pressione anche se insisteranno i medesimi disturbi delle precedenti 24 ore.
Occhio dunque alle nebbie sulla Val Padana, alle nubi sparse tra la Calabria e la Sicilia e ancora la vivace e fredda ventilazione nord-orientale che colpirà soprattutto la fascia del basso Adriatico.
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– ANCONA