L’anticiclone nord africano ha cominciato a muovere il suo baricentro verso nord. Le correnti d’aria iniziano ad orientarsi dai quadranti settentrionali e i primi sbuffi caldi di Fohn alpino hanno portato un contesto meteo a tratti tipicamente primaverile con temperature ben superiori alla media del periodo.
Ieriè stata dunque una giornata molto calda per la stagione anche per molte aree del Sud dove proprio l’ingerenza dell’alito caldo nord-africano ha fatto salire i termometri su valori estremamente alti.
Ma le cose ora stanno per cambiare. Aria via via sempre più fredda si sta per affacciare all’Italia e nel corso del pomeriggio-sera di oggi venti di Tramontana porteranno i primi disturbi sull’estremo Nord-est e lungo la fascia adriatica centro meridionale. In serata piogge e temporali colpiranno soprattutto il sud della Marche, l’Abruzzo, il Molise e la Puglia centro-settentrionale. Su queste zone avremo anche qualche spruzzate di neve sulle rispettive aree appenniniche ma inizialmente a quote alte.
Nel corso della notte il brutto tempo subirà una parziale intensificazione estendendosi anche alla Basilicata, le aree interne della Campania fino alla Calabria e al nord-est della Sicilia. La presenza di aria molto fredda porterà la neve fino a quote decisamente basse soprattutto sul lato adriatico.
Domani i freddi venti di Tramontana dilagheranno in forma più decisa su tutto il Paese mantenendo ancora un tipo di tempo instabile sul medio e basso adriatico e sui medesimi tratti del Sud. La situazione andrà poi gradualmente migliorando nel corso del pomeriggio.
Il quadro meteo si manterrà invece stabile sul resto del Paese dove a vivacizzare un po’ l’atmosfera ci penseranno i venti di Tramontana e in parte il Maestrale sull’area tirrenica con conseguente calo generale delle temperature. Venti ancora violenti, con raffiche anche superiori ai 100 km orari in zone esposte, ma localmente ben oltre.
Stamattina, sulle Alpi le raffiche di vento hanno raggiunto i 180 km orari nelle creste di confine esposte. Il vento è giunto insolitamente violento anche in pianura.
In seguito, da giovedì, la pressione tornerà ad aumentare sul tutto il nostro Paese anche se insisterà una moderata ventilazione da nord segnatamente sui versanti adriatici dove avremo ancora una residua variabilità anche se con basso rischio di fenomeni.
Insomma, salvo sorprese, anche questo tentativo dell’inverno di conquistare il nostro Paese, a conti fatti non andrà buon fine visto che l’alta pressione tornerà a mantenere un tipo di tempo poco dinamico.
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– ANCONA