Marzo sta riservando scenari meteo particolarmente altalenanti, in linea con quelle che sono peraltro le caratteristiche d’inizio primavera. Dopo il tepore prevalente nella prima parte del mese, questa settimana ha portato l’atteso rigurgito invernale.
Sono tornate le perturbazioni con aria fredda, associate a vento, pioggia, temporali e anche la neve a quote localmente medio-basse. Questo è accaduto negli ultimi giorni al Centro-Sud, mentre invece il Nord è rimasto completamente ai margini senza quelle piogge tanto attese per alleviare la siccità.
Ora però l’anticiclone tende ad abbracciare tutto il Paese, riportando clima molto mite a causa di aria calda in quota di matrice sub-tropicale. Sono questi gli sbalzi tipici della primavera, con repentine variazioni termiche da un giorno e all’altro.
Le temperature tenderanno ad impennarsi in modo anche notevole, con valori massimi che raggiungeranno punte ben oltre i 20 gradi tra venerdì e sabato soprattutto sulle aree interne del Centro-Nord, con valori più elevati in Val Padana e pianure dell’entroterra toscano.
Picchi fino ai 23 gradi ed oltre sono attesi in Val Padana, specie sulla pianura emiliana. Clima più fresco al Sud, dove le temperature saranno invece più vicine alla norma, sebbene anche su queste zone saliranno per portarsi su valori prettamente primaverili a partire da sabato, specie sui versanti adriatici.
Novità in vista da domenica, quando l’arrivo di una nuova perturbazione al Nord determinerà un fisiologico abbassamento delle temperature. Il richiamo dei venti meridionali, richiamate dal fronte, favorirà invece un ulteriore aumento termico al Centro Sud, soprattutto in Sicilia.
La situazione quindi si ribalterà per i primi giorni della nuova settimana, in un contesto in prevalenza mite nel quale non mancheranno ulteriori eccessi termici in alcune regioni. Queste vampate di caldo precoce non potranno altro che favorire una maggiore incidenza dei temporali, che non tarderemo a vedere.