Le condizioni meteo sono sensibilmente cambiate sull’Italia, dove è giunta la perturbazione proveniente dal Nord Europa. Cade la neve sui rilievi alpini centro orientali, l’Appennino settentrionale sino a bassa quota;
Aria molto fredda e forti precipitazioni stanno determinando una fitta caduta di neve in Emilia Romagna. L’evento non interessa tutta la regione.
La neve è caduta anche alle porte di Trieste. Neve fresca è caduta in tutto il comparto alpine e prealpino delle Venezie. Mentre bufere di neve sono in atto in Appennino tosco emiliano.
Il centro di bassa pressione si è approfondito sino a ben 990 hPa, con il minimo che è posizionato in Toscana, e richiama aria fredda proveniente dal Nord Europa e al Sud Italia più mite dal Nord Africa.
Dal contrasto di queste diverse masse d’aria trae energia l’ampia perturbazione atmosferica, che manifesta fenomeni che possono anche essere di forte intensità.
Ci troviamo in quel periodo di stagione posto tra l’autunno e l’inizio dell’inverno. Lo si evince da dalla caratteristica della perturbazione che ci interessa, e che determina un notevole calo termico, e nelle zone esposte nevicate a bassa quota, forti venti sino a burrasca.
Nella giornata di oggi sono attese precipitazioni nelle Venezie il Centro Italia la Sardegna, con fenomeni che potranno assumere forte intensità soprattutto nel settore adriatico, ma non è escluso che precipitazioni abbondanti possono interessare la Sardegna orientale, e a tratti l’Umbria, le zone interne della Toscana e del Lazio.
Neve in pianura continuerà a cadere in Emilia Romagna.
In giornata la perturbazione raggiungerà il Sud Italia, ma da queste parti l’ondata di maltempo si verificherà soprattutto nella giornata di martedì, con piogge e temporali anche forti.
Il peggioramento giunto sull’Italia è stato previsto con circa 10-15 giorni di anticipo dai nostri bollettini meteo climatici, che più volte al giorno tracciano aggiornamenti sul trend sino a due settimane.
Comunque questo cambiamento atmosferico sottolinea che l’autunno 2017, in qualche misura ha tracce climatiche normali, anche se la vera normalità barcolla. Come ben rammentate, ad ottobre abbiamo avuto siccità e temperature sopra la media, mentre a settembre ci sono stati molta pioggia e temperature sotto la media.
In questo mese di novembre in molte aree abbiamo già avuto piogge sopra la media e temperature tra prossime alla media o sotto. Ma la grossa novità di questo novembre è stata la neve caduta su tutto l’arco alpino come non succedeva da molti anni sino a quote relativamente basse. E adesso la neve in pianura. La novità, che viene dopo due anni di siccità, ha avviato l’apertura anticipata di vari impianti sciistici.
Gli amanti della montagna hanno affollato le località sciistiche per godere della neve che così naturale, questi anni, è divenuta una rarità.
Insomma, viviamo una fase climatica che alterna fasi di normalità, ad anomalie, mentre le precipitazioni continuano ad essere eccessive, e concentrate in brevi periodi.