CRONACHE METEO. Si è parlato tanto dell’Estate del 2003 come causa di morti e decessi per il caldo eccessivo, furono alcune decine di migliaia in tutta Europa.
Ma a quanto pare è il freddo che può causare un numero di morti di gran lunga superiore, dovuto anche alla logica: il nostro organismo è adattato alle temperature alte, è glabro e presenta ghiandole sudoripare, al contrario non è adatto al clima freddo, non possedendo pelliccia o strati di grasso a difesa dalle basse temperature.
Forse per questo che è bastata una stagione invernale molto rigida (la famosa ondata di freddo siberiana di fine Febbraio, definita in Gran Bretagna “The Beast of the Est”), nonché probabilmente un vaccino antinfluenzale poco efficace, ha causato una mortalità eccessiva soprattutto negli anziani over 65 anni.
Si ritiene che vi sia stato tra Dicembre e Marzo 2017-18, nelle Isole Britanniche, oltre 50 mila morti in più della norma, il numero più alto di decessi “da freddo” dalla stagione 1975-76.
Emergono a questo punto diverse preoccupazioni per la stagione invernale in corso, sia per le previsioni di forte freddo in arrivo, sia per i problemi di approvvigionamento vaccinale: al momento, ad esempio, in Scozia, solo 4 anziani su 10 sono stati vaccinati, per disguidi nella distribuzione del vaccino antinfluenzale.
Nel frattempo, nei prossimi giorni le previsioni danno per molto probabile un’altra ondata di freddo invernale, con possibile caduta di neve anche in pianura su Scozia ed Inghilterra.