Non è affatto trascurabile la situazione ed evoluzione meteo in Oceano Atlantico, dove in un periodo di circa una settimana, due aree cicloniche particolarmente profonde ed intense, di stampo autunnale, interesseranno le Isole Britanniche con bufere di vento e pioggia.
Direte, ma noi siamo nel Mediterraneo, e soprattutto, siamo afflitti dal caldo derivante dal massivo causato dall’anticiclone nordafricano, che ci attanaglia da giugno. Orbene, l’anticiclone africano costituisce un’anomalia climatica rilevantissima, tanto che è il responsabile del meteo estremo estivo europeo, così che la calda stagione ha visto un sensibile aumento della temperatura media. Ma l’alta pressione nordafricana è solita giungere in Europa ed Italia, e retrocedere verso il Sahara, rapidamente.
Rammenterete che tutto Maggio avevamo temperature sotto la media, addirittura nevicate sino a quote insolitamente basse. Clima così rigido che in alcune località di pianura erano stati riaccesi i termosifoni. Poi di botto è giunto il caldo in un solo fine settimana, raggiungendo in pochi giorni rilevante intensità, con valori termici che rapidamente sono saliti oltre la media al Nord Italia e mezza Europa. Ecco che è giunta d’improvviso l’Estate senza che vi fosse un cenno di vera Primavera.
Ma torniamo alle correnti oceaniche: queste da un mese sono tornate ad essere vivaci, anche se hanno consentito, arretrando verso nord, la realizzazione un’ondata di calore storica nel Nord della Francia, in Benelux, Francia e sud Inghilterra. Eppure, le correnti oceaniche sono rimaste tutto il tempo imponenti, spostandosi più a nord.
Or ora siamo prossimi alla metà di Agosto, periodo dell’anno che in Europa vede il declino dell’Estate, e lo sguardo è senz’altro indirizzato a quel che potrebbe avvenire nella seconda parte di Agosto, in quanto se da una parte abbiamo un forte anticiclone nordafricano, non sono da meno intense le correnti oceaniche, tanto che si andranno a generare non uno, ma ben due cicloni oceanici di insolita intensità.
Il primo ciclone oceanico è imminente, investirà questo finire di settimana le Isole Britanniche, spingendo rapidamente verso est aria umida che si scontrerà con quella nordafricana, e darà genesi a temporali su Francia, nord della Spagna, Germania, Svizzera e regione alpina.
Un secondo ciclone è previsto per martedì prossimo, stavolta avrà la via spianata sino alla Scandinava, e darà origine ad una burrasca su molti Paesi. Sposterà le masse d’aria anche nel Nord Italia, dove attorno a Ferragosto si potrebbero avere temporali sparsi.
Ma scorgendo le linee di tendenza meteo per Ferragosto ed i giorni successivi, un terzo ciclone, il più violento della serie, si abbatterà sempre sulle Isole Britanniche, per altro sarà seguito da aria fredda che porterà la neve oltre i 1000 metri in Scozia e poi in Norvegia.
Il terzo ciclone europeo spingerà verso sud l’alta pressione nordafricana, e l’Italia sarà per la prima volta in due mesi e mezzo liberata dalla calura che determina diffuse temperature sopra la media. Così che dopo Ferragosto è attesa quella che viene detta la rottura di Ferragosto o dell’Estate.
L’Estate mediterranea proseguirà ancora vivace, ma cambierà, anche se di certo non finirà entro due settimane, ma l’ingerenza delle correnti oceaniche sarà deleteria e generatrice di instabilità atmosferica sulle acque del Mediterraneo occidentale, dove inizieremo a scorgere i primi forti temporali marittimi, segno inequivocabile di un cambiamento di stagione, che negli ultimi due decenni ha visto un periodo di oltre un mese in cui si realizzano aree temporalesche marittime di imponente intensità.
Tra fine Agosto e Settembre, aree temporalesche molto intense, negli ultimi anni, hanno prodotto temporaneo intenso maltempo, e ahimè, anche varie alluvioni lampo. Il Mediterraneo segna temperature superiori alla media, e darà energia ai temporali marittimi.
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