È una stagione particolarmente sottotono per gli uragani: il meteo a livello oceanico è stato fino adesso poco propenso alla formazione di questi giganti del mare.
Da un lato è meglio, visto che provocano tanti danni quando fanno landfall (ovvero quando arrivano sulla terraferma), dall’altro è un fatto curioso perché un evento simile non accadeva da decenni.
Secondo l’NHC (National Hurricane Center) degli Stati Uniti una stagione così fiacca non capitava dal 1982, cioè da 37 anni: fino ad adesso non ci sono state particolari tempeste in Atlantico e anche l’immagine proposta mostra che c’è una minima possibilità di formazione di uragani per le prossime 48 ore, ma del tutto trascurabile.
Possibilità di formazione di un eventuale uragano nelle prossime 48 ore (cortesia NHC), inizializzato a sabato 17 agosto: si nota una minima probabilità del 10% (trascurabile), ma per molti giorni la probabilità è stata zero dappertutto.
L’NHC mostra di giorno in giorno tutte le aree possibili dove ci sarebbero convergenze per la formazione di uragani, ma quest’anno il meteo è particolarmente sfavorevole e fino ad adesso nulla si è formato.
Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, poiché la stagione degli uragani deve ancora entrare nel vivo, visto che il periodo clou è tra agosto e ottobre, ma i mesi più critici sono i due a venire, ovvero settembre e ottobre, quando l’oceano è bollente e gli Alisei convergono.