Maggio sta mostrando condizioni meteo radicalmente differenti di quelle avute ad aprile. Un mese fa era a lunghi tratti estate, ora la situazione ben più dinamica e soprattutto, in virtù dell’assenza dell’anticiclone, favorevole a precipitazioni, sebbene in prevalenza temporalesche e circoscritte.
L’Italia rimane ostaggio d’aria instabile e questa situazione sembra destinata ulteriormente a degenerare verso un contesto meteo più perturbato a partire dal prossimo fine settimana. Una vera e propria perturbazione, associata ad un vortice ciclonico islandese, farà irruzione al Nord domenica.
Ci attendiamo pertanto un generale peggioramento con piogge e temporali localmente intensi, ma l’aspetto più interessante sarà rappresentato dall’aria fredda in quota che accompagnerà l’impulso perturbato.
Le temperature caleranno favorendo anche, in corrispondenza del passaggio perturbato, il ritorno della neve sulle Alpi in montagna che scenderà localmente copiosa e anche sotto i 2000 metri nel corso di domenica, specie sui settori occidentali e confinali. Ovviamente si attendono conferme in merito a quest’evoluzione.
Durante i fenomeni più intensi, il rovesciamento dell’aria fredda sarà ancora più accentuato. Non si esclude che qualche rovescio di neve possa temporaneamente spingersi fino attorno ai 1200 metri tra Valle d’Aosta e Piemonte, se non a quote inferiori. Si preannuncia un evento meteo notevole, ma non certo eccezionale per la tarda primavera.