Premessa, d’obbligo in queste occasioni: si tratta di proiezioni stagionali, non di previsioni meteo. Proiezioni stagionali elaborate da modelli fisico-matematici in costante aggiornamento, indi per cui potrebbero subire costanti rivisitazioni. Anche stravolgimenti.
Cominciamo dalle temperature. Il trend mensile non dovrebbe discostarsi troppo dalla “normalità”, se preferite dovrebbero sostare costantemente attorno alla media trentennale di riferimento (1981-2010). Ma è bene non trascurare un elemento, imprescindibile.
“Normalità d’aprile può significare varie cose, ad esempio sbalzi termici imponenti. Per intenderci, potrebbero subentrare le prime incursioni d’aria calda – comunque estremamente miti – alternate alle ultime irruzioni fredde. Ed è questa, a nostro avviso, l’ipotesi plausibile.”
Il Nord Europa è molto freddo rispetto a quanto avveniva negli ultimi anni, e potrebbe esporci a nuove irruzioni di aria fredda, con conseguenti acute ondate di maltempo. Quindi il rischio di freddo tardivo sarà da considerare, anche se per brevi periodi. Ormai l’inverno è finito.
Gli sbalzi termici, lo sappiamo, sono i responsabili di precipitazioni spesso intense. Persino violente. Non è un caso, infatti, se stiamo già osservando i primi temporali stagionali. Non sarà un caso, quindi, se ad aprile osserveremo temporali via via più violenti associati anche grandinate importanti. Ciò non è una novità, è sempre avvenuto, anche nel passato.
A tal proposito, sempre osservando i modelli matematici stagionali, è possibile evincere un trend assai interessante. Le precipitazioni potrebbero risultare superiori alla media pluviometrica di riferimento nelle regioni del Centro Nord. Al Sud e Sicilia, invece, non ci si dovrebbe allontanare. Che vuol dire? Beh, sicuramente buone notizie per le nostre riserve idriche perché vorrebbe dire altre quantità d’acqua necessarie ad affrontare senza patemi d’animo l’imminente stagione secca.
Diciamo che per il momento stiamo parlando di proiezioni che rispecchiano quell’idea che c’eravamo già fatti, idea che scaturiva dall’attenta analisi di quei pattern climatici indispensabili per abbozzare ragionamenti a lungo termine. Ma non scordiamoci, ripetiamo quanto scritto in apertura, che qui stiamo andando al di là del lungo termine. Qui si sta parlando di un intero mese e il concetto di affidabilità va ponderato con estrema attenzione.