Prosegue la fase meteo perturbata anche per il Centro Italia, ma la quota neve per i nostri rilievi appenninici sarà decisamente molto alta. Purtroppo, l’aria di matrice nord-africana molto mite e altrettanto umida scaricherà grandi quantità di precipitazioni nevose esclusivamente oltre 2000 m, con punte anche superiori.
Continua quindi la fase meteo particolarmente piovosa per le regioni tirreniche, le quali oramai sono interessate da un flusso umido praticamente incessante che è cominciato nella seconda metà di ottobre.
Tutto il proseguo della settimana sarà interessato da precipitazioni talvolta anche piuttosto abbondanti nelle aree tirreniche, mentre in quelle adriatiche potrebbero esserci dei venti di caduta, i quali porteranno un ulteriore aumento delle temperature, su valori tutt’altro che invernali, ma pienamente primaverili.
Prosegui pertanto anche l’anomala fase meteo molto mite che sta interessando le nostre regioni centrali e quelle meridionali: fa troppo caldo per essere la seconda metà di dicembre, a tutte le quote, dal mare, le pianure, colline fino ai monti.
Non è affatto normale che ci siano nevicate esclusivamente sopra i 2000 m sui massicci dell’Abruzzo mentre in quasi tutto il resto dell’Appennino piove: sono condizioni meteo tipiche di metà ottobre o della prima metà di novembre, ma sicuramente non da periodo pre-natalizio.
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– ANCONA