Ci siamo già lasciati alle spalle i primi 10 giorni di luglio, con un andamento meteo estivo ancora bizzarro. Le perturbazioni atlantiche più organizzate continuano a far rotta a latitudini molto settentrionali e così gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale risente di un trend siccitoso sempre più importante.
Le scarse piogge si accompagnano a temperature sopra la norma, che ancora una volta hanno coinvolto Isole Britanniche, Penisola Scandinava, la Francia ed in parte anche la regione alpina. Più fresco sull’Est Europa, per effetto della discesa d’impulsi polari.
Si tratta di anomalie climatiche non così eclatanti come quelle che hanno portato veri e propri record di caldo in altre parti dell’Emisfero Boreale, fra cui anche sulla Siberia Settentrionale dove ancora le temperature hanno sfondato livelli davvero impensabili su alcune località a ridosso dell’Artico.
Tornando all’Europa e all’Italia, la stranezza di quest’estate è che le alte pressioni troppo sbilanciate a nord incentivano la discesa a tratti di masse d’aria più fresche verso il Mediterraneo, da cui derivano forti contrasti esplosivi favorevoli ad ondate di temporali.
L’Italia, come peraltro accaduto a giugno, convive con temperature un po’ superiori alla norma, a dispetto delle frequenti precipitazioni. Il clima è più caldo al Nord che al Sud Italia, ma non si sono finora registrate fasi calde così degne di nota.
Da evidenziare come proprio il Meridione d’Italia vada sempre più a risentire di episodi di caldo moderato dal Nord Africa derivanti dall’espansione della bolla rovente sahariana che ha portato temperature da record storici sull’entoterra algerino.