Sbalzi termici improvvisi ed eclatanti stanno caratterizzando l’attuale contesto meteorologico in Europa, in quanto il Vecchio Continente è conteso fra masse d’aria di caratteristiche opposte. Da una parte il freddo fuori stagione ha sfondato verso l’Europa Centro-Settentrionale, mentre il caldo africano domina più a sud.
A seguito dell’avvenuta distruzione del Vortice Polare in stratosfera, legata a dinamiche tipiche del periodo, c’è stato un riposizionamento delle figure bariche anche più in basso, che hanno portato un vero e proprio sconvolgimento meteo.
Un lobo del Vortice Polare troposferico ha affondato le proprie radici verso il Nord Europa. Da ciò si è verificato il travaso di masse d’aria anche notevolmente fredde dall’Artico. Da evidenziare come per tutto l’inverno il serbatoio freddo sia rimasto intrappolato sul Circolo Polare Artico.
Se andiamo a vedere l’andamento climatico dell’ultima settimana, le correnti fredde avevano già preso di mira la Scandinavia, il Baltico e l’Europa dell’Est. Adesso una più possente irruzione fredda ha preso tutta l’Europa Centro-Settentrionale, con temperature ancor più sotto la media.
Il caldo estivo aveva invece fatto capolino su parte dell’Europa Occidentale, in particolare tra la Francia e la Penisola Iberica, con temperature anche di 3-4 gradi sopra le medie. Sul sud della Spagna la colonnina di mercurio ha toccato picchi di 36 gradi. Il caldo ha poi prevalso anche sull’Italia.
Ora la situazione sta però mutando, in quanto il caldo africano si accanirà per più giorni verso il Mediterraneo Centro-Orientale, i Balcani e più in generale tutta l’Europa sud-orientale, dove resterà proteso l’anticiclone di matrice subtropicale.
Continuerà a far freddo alle alte latitudini dell’Europa, ma in parte anche ad ovest per il vortice collocato sulla Penisola Iberica. L’Italia starà un po’ nel mezzo fra le due circolazioni, anche se con temperature nel complesso superiori alla norma.