La neve non manca in montagna sulle Alpi e soprattutto sul crinale il manto di neve è davvero di grosso spessore a seguito delle ultime abbondanti nevicate. Adesso la neve ha smesso di cadere, ma il contemporaneo rialzo termico in quota va ad aumentare ulteriormente il pericolo di distacco valanghe.
E’ infatti emergenza in alcune aree alpine ed in Valle Lunga, zona dell’Alto Adige, sono state evacuate un centinaio di persone a seguito del distacco del manto nevoso precipitato su un’area sciistica Il pericolo valanghe è altissimo anche sui versanti esteri, con manto nevoso molto instabile.
Nuove importanti nevicate sono in arrivo nella seconda parte della settimana, con la prossima perturbazione. Stavolta la neve cadrà copiosa un po’ su tutte le Alpi, privilegiando maggiormente anche i nostri versanti.
La mappa evidenzia i soli accumuli di precipitazione nevosa attesi per venerdì 26 gennaio. Sono attesi altri accumuli ingenti, persino impressionanti, con picchi addirittura di un altro metro di neve fresca su alcune aree prossime al crinale di Valle D’Aosta, Alto Piemonte e Lombardia.
Oltretutto la neve avrà modo di cadere anche a quote relativamente basse. Sul comparto occidentale potrebbe infatti nevicare, nel momento del massimo maltempo, fino attorno ai 600/800 metri, specie su Piemonte e Valle d’Aosta, permettendo così accumuli ingenti non solo in alta quota.