CRONACHE METEO: l’Alaska queste settimane sta attraversando un’eccezionale ondata di caldo, testimoniata dai record termici, nonché dall’estensione del ghiaccio ridotta ai minimi termini sullo stretto di Bering, il tratto di mare che separa l’Alaska dalla Russia.
La città di Nome, situata sulla costa occidentale dell’Alaska, proprio di fronte allo stretto di Bering, è diventata famosa in tutto il mondo in quanto è il punto di arrivo della gara annuale di Iditador, la corsa effettuata con cani da slitta che si sviluppa per centinaia di km all’interno dello Stato.
Nome, nel mese di marzo, presenta una temperatura media di -17°C per le minime e di -8°C per quanto riguarda le temperature massime.
Nella giornata del 22 marzo scorso, la temperatura massima ha raggiunto il valore di +4,4°C, abbattendo il record storico precedente di caldo di +3,7° raggiunto nel marzo 1999.
La serie di dati qui è secolare, essendo cominciata nel lontano 1909.
Si tratta del valore massimo mai raggiunto nei primi 29 giorni del mese di marzo; il record storico mensile risale invece al 30 marzo 2001, quando la temperatura raggiunse l’elevatissimo valore di +10,3°C.
La città dell’Alaska di Delta Junction si trova nella parte interna dello Stato, ad un’altitudine di 353 m.
Qui le temperature medie del mese di marzo variano da -16 a -4°C, per i valori minimi e massimi.
Nella giornata del 23 marzo la temperatura è salita fino ad un valore massimo di +13,9°C, andando vicinissimo al precedente primato di caldo, che appartiene al 18 marzo 1981 con +14,4°C.
Ma un altro record di caldo è caduto, stavolta nello Yukon, in Canada occidentale.
Qui la città di Dawson ha raggiunto una temperatura massima di +14,8°C, con un’inedita sequenza di 4 giorni consecutivi con massime superiori ai +10°C, mai verificatasi nel mese di Marzo.
Si prevede che questa ondata di caldo straordinaria possa esaurirsi nei prossimi giorni, per lasciare il posto a ad un freddo intenso proveniente dall’Artico.