POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 30 MAGGIO
I modelli matematici di previsione ci lasciano con dei dubbi non di poco conto. Osservando attentamente le proiezioni meteo climatiche per fine mese non si riesce a delineare un trend univoco perché da un lato c’è chi punta sul ritorno del freddo mentre dall’altro lato c’è che attribuisce maggior peso alla componente atlantica.
Stiamo parlando di dinamiche totalmente differenti, ce ne stiamo rendendo conto in queste ultime ore, ma alla fin fine la partita si giocherà sull’Europa occidentale e ben presto vi spiegheremo perché. A nostro avviso si deve dare il giusto peso all’ipotesi “freddo” perché a sostenerla non è un modello matematico qualsiasi ma il più autorevole di tutti: l’europeo ECMWF.
IL METEO A BREVE TERMINE
Veniamo ai prossimi giorni, perché come detto ci stiamo rendendo conto di come la circolazione sia mutata. Un cambiamento sostanziale, che ora vede protagonista il flusso oceanico con perturbazioni che vengono da ovest e con masse d’aria decisamente meno fredde.
Tale scenario continuerà ad accompagnarci nei prossimi giorni e per questo motivo ci aspettiamo ancora delle piogge, piogge a tratti consistenti con possibilità di temporali in varie regioni. Va però detto che qualche intervallo anticiclonico potrebbe manifestarsi, specie al Sud. In questi momenti le temperature potrebbero iniziare a salire, portando un po’ di caldo.
FREDDO O CALDO?
Dicevamo, in apertura, che la partita si giocherà principalmente sull’Europa occidentale. Il modello europeo, per farla breve, ipotizza il ritorno dell’Alta Pressione sulla Penisola Iberica e da qui potrebbe spingere verso il Regno Unito. Ecco che a quel punto la risposta non potrebbe essere che una sola: irruzione fredda verso il Mediterraneo. Chiaro che in questo modo si ripeterebbero condizioni meteo climatiche non dissimili a quelle osservate per gran parte della prima metà di maggio.
Se invece dovesse continuare a dominare l’Atlantico, si andrebbe incontro a un periodo di variabilità con possibili fasi d’instabilità alternate a temporanee fiammate anticicloniche. Attenzione perché tali fiammate, lo ripetiamo, potrebbero portarci i primi veri caldi dell’Estate.
IN CONCLUSIONE
Le condizioni meteo stentano a migliorare e secondo noi siamo ancora lontani da quell’Estate che in molti stanno attendendo impazienti. Per ora prevarrà la variabilità e attenzione alle sorprese d’aria fredda almeno sino ai primi di giugno.
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