PROBABILE EVOLUZIONE METEO VERSO IL 25 GIUGNO
Analizzando i modelli matematici di previsione è possibile identificare un tentativo, per l’ultima decade di giugno, di consolidamento dell’Alta Pressione. Scenari meteo che potrebbero volgere verso la direzione Estate, ma con alcune incognite non di poco conto. Innanzitutto, persiste la possibilità di un peggioramento all’inizio della prossima settimana, inoltre ogni tentativo dell’ingresso di un anticiclone verso l’Italia, appare smorzato poi da condizioni meteo di instabilità atmosferica, ovvero quelle che generano temporali.
Da parte dei centri meteo che distribuiscono i modelli matematici di previsione, chi più chi meno continua a farci vedere disturbi legati a perturbazioni di varia natura. Come scriviamo ormai da giorni, si dovrà prestare attenzione in modo particolare alla presenza di un ampio Vortice di Bassa Pressione sul nord Europa perché potrebbe in qualche modo riuscire ad estendere la propria influenza fin verso il Mediterraneo.
Il vortice di Bassa Pressione del Nord Europa potrebbe inviare impulsi di aria fresca instabile, ma attenzione non farà freddo come succederebbe d’inverno, d’estate quando soffiano venti in quota da Nord, soprattutto dalla Scandinavia, si innescano condizioni ideali per la genesi di temporali. Giunge aria fredda in quota che a contatto con quella più calda e umida delle nostre zone, attiva condizioni di variabilità atmosferica.
Ma attenzione, l’anticiclone africano tenderà a espandersi verso l’Italia, del periodo di previsione è atteso un aumento della temperatura media, con il rischio di caldo umido, forse fastidioso e molte regioni italiane. E con l’aria fredda in quota che potrebbe giungere da Nord, i temporali potrebbero ancora una volta essere localmente molto intensi.
ESTATE TRA ALTI E BASSI
Non appena l’Alta Pressione Africana avrà modo di affacciarsi sulle nostre regioni, sarà in grado di portare ondate di caldo moderate. Non sono previste ondate di calore rilevanti come quelle che abbiamo vissuto dell’estate 2017, ma tuttavia la temperatura potrebbe andare oltre alla media del periodo. Giungerebbe aria di origine subtropicale, anzi sahariana che con i nostri mari che hanno temperature superiori alla media stagionale, diventerebbe umida, da qui la possibilità di avere caldo afoso, se non opprimente.
Lecito attendersi, quindi, repentini sbalzi termici con risalite consistenti.
Ma parliamo di sbalzi perché le più autorevoli proiezioni termiche continuano a mostrarci un’altalena non di poco conto, il che andrebbe a confermare quelle ingerenze instabili temporalesche derivanti dal Vortice di Bassa Pressione sul nord Europa.
Si tratterebbe di dinamiche diverse dalle attuali, perché se finora hanno prevalso le ingerenze atlantiche l’eventuale ingresso d’aria fresca da nord potrebbe esporci a contrasti termici ancor più rilevanti.
RISCHIO VIOLENTI TEMPORALI
Tali contrasti termici di siffatta natura potrebbero dar luogo a temporali davvero intensi. Non ci sarebbe di che stupirsi, soprattutto alla luce di quanto accaduto sinora non soltanto in Italia ma anche in Europa. Estremi meteo, per intenderci, che vorrebbero un’Estate tutt’altro che tranquilla.
GRANDINE, NUBIFRAGI
Le considerazioni che facciamo non sono meteo terrorismo, meteo allarmismo, ma derivano da una ricerca attenta del trend meteo che si potrebbe realizzare: abbiamo che man mano che aumentano la temperatura ed il tasso di umidità, equando giungono correnti fredde in quota, i temporali e le precipitazioni diventano più intensi.
Quando anticiclone nordafricani raggiungono le nostre regioni, il caldo diventa simil tropicale, ed i temporali sono accompagnati da occasionali grandinate anche imponenti. Tali eventi non sono affatto rari nel nostro Paese, ne è prova quanto accaduto questi giorni al Nord Italia e nelle Marche (oggi avremo notizia di altre regioni). Mentre in molti paesi d’Europa, questi fenomeni sono stati ben più frequenti è intensi che in Italia, specie nelle aree a clima continentale.
I nubifragi sono un’altra conseguenza del caldo umido. Sono altro persistenti e violenti acquazzoni che in circa un’ora scaricano al suolo 40-50 mm di pioggia e anche più. Nella terminologia giornalistica vengono chiamati bombe d’acqua. In Italia abbiamo osservato nubifragi con anche oltre 100 mm in un’ora. Ed anche in questi giorni ci sono stati eventi di tale rilevanza, con disagi e danni.
IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Come anticipato, si potrebbe realizzare un tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione africana con forte rialzo delle temperature.
Il tutto potrebbe avvenire proprio attorno all’inizio dell’ultima decade di giugno, ma in vista della conclusione mensile potrebbero verificarsi nuove insidie instabili con sviluppo di temporali specie su regioni centro settentrionali. Per il momento sembra essere questa la tesi prevalente, tuttavia non escludiamo anche altri scenari dei quali tuttavia è prematuro parlare.
IN CONCLUSIONE
Situazione in divenire che mostra ancora degli elementi d’incertezza, ciò chiaramente non è normale visto che stiamo andando incontro ad un periodo durante il quale si dovrebbe parlare quasi esclusivamente di sole e caldo per buona parte d’Italia.
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